Alice Paul. Il 19° emendamento della Costituzione Americana

alice paulNon si può parlare del processo di emancipazione femminile e del riconoscimento dei diritti civili delle donne, primo fra tutto il diritto di voto, senza nominare lei: Alice Paul.

Alice Paul (Paulsdale, New Jersey, 11 Gennaio 1885- Filadelfia, 9 Luglio 1977) è stata una attivista americana per la parità dei diritti, facente parte del gruppo delle Suffragette.

Alice Paul nasce in una famiglia benestante del New Jersey e questa ricchezza economica le ha consentito di studiare conseguendo una laurea in Biologia nel 1905, un master in Sociologia per finire con una laurea in Legge.

Ma, in particolare, due aspetti influenzarono la vita e guidarono le azioni di Alice Paul: la sua discendenza da William Penn, fondatore Quaker della Pennsylvania (un movimento religioso che poneva alla sua base l’uguaglianza degli uomini e delle donne) e la figura della madre, membro della National American Woman Suffrage Association.

E’ nel 1907, con il trasferimento in Inghilterra che Alice Paul inizia la sua attività aderendo al movimento femminista delle Suffragette dando vita ad una serie di azioni di protesta per il riconoscimento dei diritti civili delle donne. In tale periodo Alice Paul venne arrestata diverse volte e anche in carcere continuò la sua protesta con diversi scioperi della fame, tanto da essere brutalmente alimentata con un sondino.

Dopo il periodo londinese, nel 1910 Alice Paul ritorna negli Stati Uniti D’ America e qui continua la sua lotta per l’affermazione dei diritti delle donne. Si unisce al National Woman Suffrage Association (NAWSA) e viene nominata Capo del Comitato del Congresso con l’obiettivo di lavorare ad un nuovo emendamento federale.

Qualche anno dopo nel 1912, Alice Paul insieme a Lucy Burns e Crystal Eastman organizzano il Woman Suffrage Procession ovvero un corteo a Washington formato da donne in occasione dell’ inaugurazione del Presidente Wilson, con l’obiettivo di portare all’attenzione politica la questione dell’emendamento sul diritto di voto alle donne nella Costituzione Americana. Il corteo viene attaccato e insultato dalla popolazione maschile, senza alcun intervento da parte della polizia, che rimane inerme. La protesta ha comunque un tenore mediatico in tutta la nazione suscitando un dibattito politico e sociale.

Ma ben presto le idee (fortemente anglosassoni, ovvero aggressive) di Alice Paul entrarono in conflitto con il gruppo del NAWSA arrivando alla rottura definitiva.

Alice Paul fonda, pertanto, il National Woman’s Party per ottenere l’emendamento sul diritto di voto alle donne. In tale contesto organizza il Silent Sentinelle contro il Presidente Wilson fuori dalla Casa Bianca con striscioni nei quali si chiedeva il riconoscimento dei diritti delle donne.

Ma con l’avvento della prima guerra mondiale nel 1917 i picchetti alla Casa Bianca vengono additati come non patriottici con la conseguenza che Alice Paul e le altre suffragette vengono arrestate per intralcio al traffico.

Alice Paul continua la sua battaglia anche in carcere e, sul modello anglosassone, inizia unitamente alle altre colleghe una serie di scioperi della fame. Vengono trattate con brutalità, picchiate e mantenute in condizioni igieniche scarse e ambienti non salubri infestati dai topi.

Alice Paul viene trasferita nel reparto psichiatrico e alimentata forzatamente. Quando la notizia circa le condizioni in cui versano nelle carceri le suffragette arriva alla stampa, scaturisce una mobilitazione nazionale che porta al rilascio delle donne. Il Presidente Wilson si affretta ad emanare l’emendamento sui diritti delle donne definendolo addirittura una “misura di guerra”.

Il Congresso ratifica il XIX emendamento della Costituzione degli Stati Uniti il ​​26 Agosto 1920: le donne americane hanno finalmente visto riconosciuto il loro diritto di voto.

 

 

 

 

 

 

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