La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza che si riporta in commento affronta la questione inerente l’integrazione del delitto di atti persecutori attraverso foto e filmati postati su un profilo Facebook. Invero, la creazione di un profilo Facebook dai contenuti fortemente denigratori in danno della parte offesa può rappresentare… Read more
DIRITTO E INTERNET
Messaggi whatsapp come prova documentale
I messaggi whatsapp e i messaggi sms possono essere acquisiti come documento ai sensi dell’art. 234 C.p.P., (“È consentita l’acquisizione di scritti o di altri documenti che rappresentano fatti, persone o cose mediante la fotografia, la cinematografia, la fonografia o qualsiasi altro mezzo“), ovvero mediante la realizzazione di una fotografia… Read more
Molestie e minacce pubblicate sul profilo Facebook
Quando le molestie e le minacce pubblicate su un profilo Facebook possono integrare il reato di atti persecutori ai sensi degli artt. 612 bis C.p.? Sulla configurabilità di condotte moleste o minacciose veicolate tramite la rete internet la giurisprudenza di legittimità si è già più volte pronunciata, dovendo tenere adeguato… Read more
Pubblicazione di post canzonatori su una pagina Facebook
La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza che si riporta in commento affronta la questione inerente la sussistenza del reato di stalking di cui all’art. 612 bis C.p. con riferimento alla condotta di invio di sms e pubblicazione di post canzonatori su una pagina Facebook “pubblica“. Nel caso di… Read more
Diffamazione a mezzo e-mail
La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza che si riporta in commento affronta la questione inerente la sussistenza del reato di diffamazione ex art. art. 595 C.p, nel caso di specie del reato di diffamazione a mezzo e-mail, sia sotto il profilo della sussistenza dell’elemento oggettivo del reato della… Read more
Truffa informatica on-line
La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza che si riporta in commento affronta la questione inerente le responsabilità in materia della truffa informatica on-line realizzata attraverso una mail fraudolenta, riconducendo, per converso, la fattispecie all’ambito di applicazione dell’articolo 2050 C.c. La giurisprudenza di legittimità ha già avuto modo di… Read more
Sostituzione di persona
Il reato di sostituzione di persona è disciplinato dall’art. 494 C.p.: “Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome,… Read more
Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico
La norma incriminatrice ex art. 615 ter C.p. disciplina l’ “Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico“: “Chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico(2) protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo,… Read more
Body shaming
Il c.d. body shaming (o derisione del corpo) si realizza nell’ambito della realtà virtuale dei Social network e consiste nell’attaccare un utente della rete in merito al suo aspetto fisico ed estetico, attraverso commenti denigratori, fino ad arrivare ad offese, insulti e minacce, con conseguenti risvolti negativi nella vita sociale… Read more
Licenziamento per un commento offensivo postato sulla bacheca Facebook
La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza che si riporta in commento affronta la questione inerente la legittimità del licenziamento per giusta causa per un commento offensivo sul datore di lavoro postato dal lavoratore sulla bacheca Facebook. Il suddetto commento offensivo integra o può integrare, secondo la giurisprudenza di… Read more