Palazzo Orsini. Pitigliano

Palazzo Orsini

Pitigliano

Palazzo Orsini si trova nel centro storico di Pitigliano, caratteristico borgo umbro, in provincia di Grosseto, (inserito nella lista dei Borghi più Belli d’Italia).

Palazzo Orsini risale al XII secolo, edificato dai conti Aldobrandeschi di Sovana (un palazzo- fortezza, la c.d. Rocca Aldobrandesca), ma già alla fine del 1200, l’intera proprietà passa agli Orsini a seguito dell’unione matrimoniale tra Anastasia Aldobrandeschi, ultima erede della famiglia, e Romano Orsini. Successivamente, verso il 1465 viene abbattuta l’originaria rocca trecentesca e, al suo posto, viene edificato un grandioso palazzo comitale. Nel 1520 la famiglia Orsini affida all’architetto fiorentino Antonio da Sangallo il Giovane la ristrutturazione del palazzo e l’adeguamento dello stesso alle nuove armi da fuoco con la costruzione dei bastioni pentagonali.

Negli anni successivi la proprietà del Palazzo Orsini passa prima alla famiglia dei Medici e poi a quella dei Lorena nel 1737. Nel 1777 Leopoldo I di Lorena cede una parte del palazzo al Vescovo di Sovana e più tardi, nel 1793, tutto il palazzo diventa residenza dei vescovi. Solo verso la fine del del XIX secolo, il palazzo assume l’aspetto attuale  a seguito di una serie di interventi di restauro grazie ai finanziamenti del Ministero per i Beni culturali e del Provveditorato alle Opere Pubbliche con collocamento anche del Museo diocesano d’arte sacra, dove vengono conservate tutte le opere d’arte che per motivi di sicurezza non potevano trovare giusta collocazione nelle chiese della diocesi.

Nel cortile interno di Palazzo Orsini si trova un pozzo-cisterna in stile rinascimentale.

Palazzo Orsini

pozzo-cisterna

Tra le opere d’arte conservate all’interno del palazzo occorre citare:

  • due tele raffiguranti l’Annunciazione (databile alla metà del XVII secolo) del pittore toscano Francesco Nasini;
Palazzo Orsini

Annunciazione. Opera di Francesco Nasini

  • un tondo raffigurante la Madonna col Bambino e Sant’Antonio da Padova, (databile al XVII secolo), del pittore senese Bernardino Mei;
Palazzo Orsini

Madonna col Bambino e Sant’Antonio da Padova. Opera di Bernardino Mei

  • Tabernacolo in marmo per la custodia della S.s. eucarestia (databile al XV secolo) proveniente dal Duomo di Sovana o Cattedrale di San Pietro (bottega fiorentina). La porticina in rame, argento e oro è di oreficeria fiorentina (XVI secolo) e raffigura il Cristo morto, adorato dagli angeli e contornato dai simboli della passione, tra i quali: la croce e la corona di spine, il bacio di Giuda, Pietro che estrae la spada, Pilato che si lava le mani, la colonna con i flagelli, la mano dello schiaffo, i dadi per sorteggiare le vesti, il sole e la luna, la spugna sulla canna, la lancia che squarcia il costato e la scala per la deposizione della croce. Lo stemma al centro in basso è del vescovo Tommaso Piccolomini (1467-1470);
Palazzo Orsini

Tabernacolo in marmo per la custodia della S.s. eucarestia

  • terracotta dipinta e invetriata raffigurante il Volto di Maria Vergine (databile al XV secolo) attribuito alla bottega Della Robbia;
Palazzo Orsini

Terracotta dipinta e invetriata raffigurante il Volto di Maria Vergine. Attribuita alla bottega Della Robbia

  • statua in legno policromo della Madonna col Bambino (proveniente dalla Chiesa di Sant’Agostino a Santa Fiora) dello scultore senese Jacopo della Quercia;
Palazzo Orsini

Madonna col Bambino. Opera di Jacopo della Quercia

  • il dipinto raffigurante il Transito di San Giuseppe (databile alla seconda metà del XVII secolo e proveniente dalla Chiesa di San Giuseppe a Piancastagnaio), opera di Apollonio Nasini;
Palazzo Orsini

Transito di San Giuseppe. Opera di Apollonio Nasini

Palazzo Orsini

Assunzione di Maria al cielo (Madonna della cintola) con i Santi Francesco, Girolamo e Tommaso. Opera di Girolamo di Benvenuto

  • il dipinto raffigurante San Michele Arcangelo combatte contro Satana (databile al 1730, proveniente dalla Cattedrale di Pitigliano), opera di Francesco Zuccarelli;
Palazzo Orsini

San Michele Arcangelo combatte contro Satana. Opera di Francesco Zuccarelli

  • il dipinto raffigurante Gesù Cristo e i Santi liberano le anime del Purgatorio (databile al 1730, proveniente dalla Cattedrale di Pitigliano), opera di Francesco Zuccarelli;
Palazzo Orsini

Gesù Cristo e i Santi liberano le anime del Purgatorio. Opera di Francesco Zuccarelli

  • l’ultima sala è dedicata al pittore mancianese Pietro Aldi e a San Gregorio VII, papa nato a Sovana nel 1020con il nome di Ildebrando e sono esposti i cartoni preparatori per la Vocazione di Ildebrando da Sovana (Gregorio VII)e per il suo incontro con l’imperatore Enrico IV al castello della contessa Matilde di Canossa.

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