L’en plein air (dal francese letteralmente dipingere “all’aria aperta“) è una particolare tecnica di pittura che caratterizza principalmente il movimento culturale e pittorico dell’ Impressionismo, incentrato esclusivamente sull’uso del colore e sulla calibrazione della luce.
In questo modo, un gruppo di artisti, intorno al 1860, appartenenti al movimento pittorico dell’Impressionismo, decise di dipingere, applicando la tecnica della pittura all’ aperto (en plein air), conseguentemente uscendo dagli atelier.
I pittori Impressionisti come Vincent Van Gogh, Monet, Cezanne, Auguste Renoir hanno fatto ampio uso della tecnica dell’ en plein air nel tentativo di ottenere una percezione diretta con la realtà espressa nel quadro.
Catturare la luce, i segni dell’uomo sul grano, il colore vivido, brillante.
Tentare di assaporare la consistenza dello spazio, perdersi nell’ azzurro del cielo e riprodurre tutto sulla tela in quel preciso istante, riprodurre dal vero.
Il colore venne usato in modo rivoluzionario. Le tinte venivano accostate senza essere prima mescolate, grazie anche all’ invenzione dei tubetti, molto più facili da portare all’aperto e molto più maneggevoli.
La luce, quale elemento fondamentale, era impressa nel quadro un attimo prima di cambiare.
Il movimento era reso dalla mano mossa dal vento.
Molto probabilmente è proprio così avrebbero dipinto questo paesaggio toscano.
La foto è stata scattata in una giornata pomeridiana estiva di metà Agosto e ritrae il paesaggio agricolo toscano intorno ai centri di Pienza e di Monticchiello (nella provincia di Siena), in quella splendida valle dell’Italia del centro – nord denominata Val d’Orcia.
L’immagine è stata utilizzata quale esempio della tecnica dell’en plein air nell’ambito dell’attività progettuale denominata “Un Futuro a Colori” realizzata nell’Istituto Penale Minorile di Casal del Marmo nel periodo compreso tra giugno e settembre 2015.
Molti ragazzi, minori in stato di detenzione, si sono cimentati nella tecnica dell’en plein air dipingendo direttamente sul foglio con i pennelli e i colori, e prendendo come esempio l’immagine di cui sopra.
Bel progetto,complimenti!
La tecnica dell’en plain air è una delle più apprezzate, ed molto piaciuta ai minori del carcere che si sono cimentati attivamente dipingendo direttamente col colore senza passare dal disegno
Penso sia veramente una bella iniziativa! Credo che l’arte, in molti casi, sia una vera e propria medicina. Sarebbe bello se esistessero molti più progetti di questo tipo.
L’intenzione è quella di proseguire su questa strada…..Speriamo solo di farcela!