La Crocifissione è un dipinto attribuito al pittore fiorentino Giotto di Bondone, risalente al 1330 circa ed attualmente conservato presso il Museo del Louvre di Parigi.
Giotto di Bondone, meglio noto semplicemente come Giotto, (Colle di Vespignano, 1267 – Firenze, 8 gennaio 1337) è stato un celebre pittore e architetto fiorentino, annoverato quale principale riformatore della pittura italiana. Lo stesso riesce a superare l’astrattismo e le forme piatte dell’arte bizantina e introduce, in primis, il senso della profondità e della prospettiva, mentre la plasticità delle figure si accompagna ad un forte espressività dei volti, anticipando, in un certo senso, l’arte del Rinascimento. Allievo del Cimabue, al pittore toscano sono attribuite una serie di opere sparse su tutto il territorio italiano, accomunate da un profondo realismo. Tra queste occorre citare il ciclo di affreschi nella Basilica Superiore di Assisi incentrati sugli episodi della vita di San Francesco e realizzati tra il 1296 e il 1300; il Crocifisso di Santa Maria Novella eseguito tra il 1290 e il 1295 circa e conservato nella navata centrale della Basilica di Santa Maria Novella a Firenze; il Crocifisso di Rimini eseguito tra il 1301 e il 1302 circa e conservato nel Tempio Malatestiano di Rimini; il ciclo di affreschi eseguiti tra il 1303 e il 1305 nella Cappella degli Scrovegni di Padova; gli affreschi eseguiti tra il 1307 e il 1308 circa nella Cappella della Maddalena all’interno della Basilica Inferiore di Assisi; il ciclo di pitture a secco su parete eseguite tra il 1318 e il 1322 circa nella Cappella Peruzzi all’interno della Basilica di Santa Croce a Firenze; il Polittico Stefaneschi realizzato nel 1320 circa e conservato nella Pinacoteca Vaticana; il ciclo di pitture a secco su parete eseguite intorno al 1325 circa nella Cappella Bardi all’interno della Basilica di Santa Croce a Firenze; il Polittico di Bologna, databile tra il 1330 e il 1334 circa e conservato nella Pinacoteca nazionale di Bologna.
La Crocifissione conservata presso il Museo del Louvre di Parigi dovrebbe risalire al periodo napoletano del pittore toscano, databile tra il 1328 e il 1333, quando Giotto viene chiamato a Napoli presso la corte del re Roberto d’Angiò. La struttura compositiva è divisa in verticale con al centro il Cristo sulla Croce e ai lati i due ladroni, anch’essi sulla Croce, e in orizzontale dove è possibile notare la figura della Vergine Maria, immersa nel suo dolore e sorretta da alcune pie donne e una serie di altri personaggi tra cui soldati a cavallo. Lo sfondo oro dell’opera, probabilmente ridipinto, contiene elementi naturalistici poco definiti.
La Crocifissione viene poi acquistata dal Museo del Louvre nel 1999, dove attualmente si trova.