Lei è Apollonie Sabatier, ai più “Donna morsa da serpente” dello scultore Jean-Baptiste Clesinger, presentata al Salon du Louvre che fece molto scalpore, anzi fu un vero e proprio scandalo, sia artistico che mondano.
La statua raffigura una donna nuda che si contorce perché morsa da un simbolico serpente attorcigliato al polso; Clesinger ha fatto ricorso ad un calco dal vero sul corpo di Apollonie Sabatier come testimonia la cellulite visibile sulla parte alta delle cosce e riprodotta sul marmo e questo fu lo scandalo!
Apollonie Sabatier, studiò canto, pianoforte e violino, bella e dotata di carattere, fece la modella per molti pittori, tra cui Ernest Meissonier con il quale ebbe l’occasione di visitare l’Italia e ampliare i suoi orizzonti; tornata a Parigi conobbe un industriale belga, Mosselmann che, innamoratosi di lei, la sistemò in un appartamento in Rue Frochot, che divenne in breve tempo un salotto molto frequentato da artisti e intellettuali da Gustave Flaubert a Victor Hugo fino a Theophile Gautier.
Apollonie Sabatier era intelligente, frizzante, ottima conservatrice, padrona di casa indiscussa, soprannominata la Presidente; al contrario di ciò che si poteva pensare il salotto di Rue Frochot non era un postribolo, l’atmosfera era confidenziale, amichevole, si cenava, si giocava a charade e a volte si organizzavano anche balli in maschera.
Le serate erano diventate un momento di ritrovo nel quale conoscenza e scambi erano favoriti, con la più totale libertà di parola, fino al turpiloquio amato da Gautier ma difficilmente ammesso altrove e in altri salotti.
Altro assiduo frequentatore del salotto di Apollonie Sabatier fu Charles Baudelaire, il quale per un po’ di tempo scrisse lettere e poemi audaci in forma anonima ad Apollonie, il primo fu A colei che è troppo gaia, poi alcune di queste poesie furono raccolte ne Les Fleurs du mal.
Tra i due ci fu solo un incontro amoroso e deludente ma rimasero sempre ottimi amici, probabilmente perché Apollonie ebbe con Masselmann una vera e propria relazione stabile e alla pari che durò per quattordici anni, fu anzi per questo motivo che quando finì, lei rifiutò di accettare la rendita che lui le offriva, perché non sopportava di dover dipendere da un uomo.
Apollonie Sabatier fu lungimirante e seppe amministrare bene le sue finanze, tanto che negli ultimi anni della sua vita fu serena, tranquilla e viveva dignitosamente, morì all’età di 67 anni.