Aumento della pena per la continuazione
Principi delle Sezioni Unite Pizzone
La determinazione della pena in tema di reato continuato deve avvenire secondo determinati criteri giuridici. Inoltre sussiste l’obbligo del giudice di motivazione in ordine ai singoli aumenti di pena in riferimento al reato satellite.
Sul punto le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza Pizzone hanno espresso I principio di diritto secondo cui “ove riconosca la continuazione tra reati, ai sensi dell’art. 81 cod. pen., il giudice, nel determinare la pena complessiva, oltre ad individuare il reato più grave e stabilire la pena base per tale reato, deve anche calcolare e motivare l’aumento di pena in modo distinto per ognuno dei reati satellite” (Sez. U. n. 47127 del 24/06/2021, Pizzone).
Riguardo al criterio di individuazione della violazione più grave allorquando il giudice della cognizione sia chiamato ad applicare la disciplina del reato continuato per reati parte dei quali sono sub judice e parte sono stati definitivamente giudicati si registrano differenti interpretazioni. Alcune pronunce propendono per l’ordinario criterio valevole per il giudizio di cognizione: la violazione più grave va comunque identificata in ragione delle previsioni edittali di ciascun reato. La posizione è stata indirettamente tratteggiata esaminando l’ipotesi di reati aventi identiche cornici edittali. Si è affermato che in tal caso, non potendosi procedere ad una valutazione in astratto, non si può che procedere ad una valutazione in concreto, individuando quale reato più grave quello per il quale è stata inflitta la sanzione più elevata (Sez. 3, n. 43239 del 04/05/2016; Sez. 4, n. 19561 del 28/01/2021), ferme le pene già definitivamente stabilite.
Peraltro, nella citata pronuncia le Sezioni Unite hanno precisato che il grado di impegno motivazionale richiesto in ordine ai singoli aumenti di pena è correlato all’entità degli stessi e tale da consentire di verificare che sia stato rispettato il rapporto di proporzione tra le pene, anche in relazione agli altri illeciti accertati, che risultino rispettati i !imiti previsti dall’art. 81 cod. peri, e che non si sia operato surrettiziamente un cumulo materiale di pene.
Corte di Cassazione Sezioni Unite, sentenza n. 47127 del 24/6/2021, dep. 24/12/2021