
“Annunciazione e il cardinale Torquemada che presenta le fanciulle povere alla Vergine“. Opera di Antoniazzo Romano
La “Cappella dell’Annunziata“ si trova a Roma, all’interno della Basilica di Santa Maria sopra Minerva, sita in Piazza della Minerva, nel rione Pigna.
Dopo una serie di interventi architettonici, nei primi anni del 1600 interviene l’architetto svizzero-italiano Carlo Maderno i cui lavori all’interno della “Cappella dell’Annunziata“ sono tutt’ora visibili. Commissionario degli interventi architettonici del Maderno è il Cardinale domenicano Juan de Torquemada, di origine spagnola, per la Confraternita della S.S. Annunziata, che fonda nel 1460 presso il convento della Chiesa di Santa Maria sopra Minerva.
Si tratta di un ente caritatevole che si occupa principalmente di fornire la dote alle ragazze povere per potersi sposare o per entrare in convento, evitando che le stesse possano intraprendere la strada della prostituzione.
La “Cappella dell’Annunziata“ conserva al suo interno la tela d’altare raffigurante l’“Annunciazione e il cardinale Torquemada che presenta le fanciulle povere alla Vergine“, databile intorno al 1485 e realizzata dal pittore Antoniazzo Romano (1430-1435 circa – Roma, 17 aprile 1508), mentre ai lati dell’altare si trovano i dipinti di San Domenico e di San Giacinto, entrambi attribuiti al pittore Niccolò Stabbia.
La tela d’altare, in legno, raffigura il momento dell’Annunciazione, con l’Arcangelo Gabriele che annuncia alla Vergine Maria il concepimento di Gesù, e il Cardinale Juan de Torquemada che presenta le ragazze povere alle quali la Vergine consegna la dote, mentre in alto sul lato sinistro compare la figura di Dio Padre, mentre in posizione più centrale, spostato verso destra, compare la colomba bianca in volo.
A ben notare le ragazze povere sono raffigurate con dimensioni in proporzione più piccole rispetto alla Vergine Maria e all’Arcangelo Gabriele, quasi a simboleggiare la differenza tra il mondo celeste e spirituale e l’ambito terreno/umano.
Sulla parete sinistra della “Cappella dell’Annunziata“ si trova il monumento funebre del Cardinal Juan de Torquemada e il monumento funebre con la statua di Papa Urbano VII attribuita ad Ambrogio Bonvicino, mentre sulla parete destra si trova il monumento funebre del Cardinale Benedetto Giustiniani.
La volta e le lunette contengono gli affreschi di Cesare Nebbia.
La sorella maggiore di mio nonno, nata a Roma nel 1882, fi destinataria della “Dote dell’Annunziata” presumibilmente tra il 1897 ed il 1900.
Purtroppo non si riesce a sapere se esistono ancora dei registri per certificare l’avvenuta assegnazione. E’ certo che tale dote veniva concessa a ragazze romane che avevano le seguenti caratteristiche:
– stato di indigenza;
– romanità della famiglia, attestata dai registri ecclesiastici, di almeno 150 anni.
Sarebbe interessante risalire alla concessione della dote per confermare quanto trovato nelle mie ricerche, ovvero che il ramo della mia famiglia può vantare una presenza a Roma sin dal primo ventennio del 1700.
Egregio Signore
non sappiamo se vi erano registri che certificano l’assegnazione della dote alle numerose fanciulle povere e in condizione di indigenza. Oggi la Confraternita dell’Annunziata non esiste più e al suo posto sorge il Pio Istituto della Santissima Annunziata, sito a Roma in Via di Santa Chiara, 14, che sebbene in modo diverso svolge una attività di beneficenza e sostegno verso persone in difficoltà.
Cordialmente
M^ Mario Salvo
PS. Nell’ipotesi in cui abbia trovato utile tale servizio può aiutarci a sostenere le nostre attività sociali a favore soprattutto di minori e persone diversamente abili devolvendo il cinque per mille all’Associazione Aletes Onlus codice fiscale 97577330588.
IL 5 X 1000 NON COSTA NULLA