Antoniazzo Romano, all’anagrafe Antonio di Benedetto degli Aquili (1430-1435 circa – Roma, 17 Aprile 1508) è stato un celebre pittore del Quattrocento italiano e del primo Cinquecento, annoverato quale principale esponente del Rinascimento romano. Non si conoscono molte notizie sulla sua formazione pittorica, che in parte risente delle influenze stilistiche del Beato Angelico, Benozzo Gozzoli, Piero della Francesca, Domenico Ghirlandaio, Melozzo da Forlì e del Perugino.
Molto attivo a Roma, dove sono conservate numerose sue opere, Antoniazzo Romano collabora principalmente con Melozzo da Forlì (all’anagrafe Melozzo di Giuliano degli Ambrosi) con il quale realizza tra il 1464 e il 1465 gli affreschi della Cappella del Cardinale Bessarione nella Basilica dei Santi XII Apostoli; l’affresco raffigurante la Vergine con il Bambino nella Chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani; il dipinto raffigurante la “Madonna col bambino” nella Chiesa della Madonna del Rosario; un ciclo di affreschi, di 25 scene sulla vita di Santa Francesca Romana, (anno 1468 circa) presso il Monastero delle Oblate di Tor de Specchi, insieme a Benozzo Gozzoli; il dipinto dell’altare maggiore della Chiesa di Santa Maria della Consolazione, raffigurante la Madonna della Consolazione, restauro di un’opera medioevale (anno 1465-1470) e l’affresco con “Cristo nel sepolcro” (anno 1470) nella sagrestia;
l’affresco della “Processione propiziatoria di Sisto IV per la fine della peste del 1476“, (anno 1476) collocato sopra la tomba dei pittori fiorentini Antonio e Piero del Pollaiolo nella Basilica di San Pietro in Vincoli;
l’affresco raffigurante la Deposizione con le Suore Benedettine offerenti (anno 1480) presso la Chiesa di Sant’Ambrogio della Massima; affresco (anno 1483) raffigurante San Sebastiano, Santa Margherita e San Vito e nella parte alta la Madonna col Bambino in trono tra Santa Crescenzia e San Sebastiano nella Chiesa dei Santi Vito e Modesto;
la tela d’altare della “Cappella dell’Annunziata“ raffigurante l’ “Annunciazione e il cardinale Torquemada che presenta le fanciulle povere“, databile intorno al 1485, nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva;
il dipinto della Madonna col Bambino nella Basilica di Santa Maria in Cosmedin; il frammento di affresco, raffigurante la “Madonna col Bambino” (anno 1490 circa) presso la Basilica di San Nicola in Carcere;
gli affreschi del catino absidale Storie della Vera Croce, (anno 1495) nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme; l’affresco con la Vergine, il Bambino e Sant’Anna “Metterza” risalente alla fine del XV secolo e conservato presso la Chiesa di San Pietro in Montorio; affresco raffigurante l’Annunciazione, (1460-1510) nella Cappella di Sant’Onofrio nella Chiesa di Sant’Onofrio al Gianicolo; una “Madonna con Bambino in trono tra San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova” tavola a fondo oro (seconda metà del XV secolo) nella Cappella di Sant’Antonio Abate nella Chiesa di Sant’Antonio dei Portoghesi;
Ulteriori ed importanti opere di Antoniazzo Romano e della sua bottega presenti nel Lazio sono il dipinto raffigurante la “Madonna del latte“, (tempera su tavola, anno 1464) conservata presso Museo civico di Rieti; l’affresco raffigurante la Madonna con Bambino, un santo vescovo e sant’Agnese nella Cappella di Sant’Agnese dell’Almo Collegio Capranica; l’affresco su tela raffigurante la Madonna del Rosario nella Chiesa di Santa Maria Maggiore di Cerveteri; il trittico (anno 1467) raffigurante la Vergine con il Bambino, San Francesco e San Antonio da Padova nel Convento di San Francesco a Subiaco; il dipinto, diviso in due tele, raffigurante La cavalcata di Gentil Virginio e l’incontro con Piero De’ Medici conservato nel Castello Orsini-Odescalchi di Bracciano;
il dipinto su fondo oro raffigurante la Madonna col Bambino (databile al 1475 circa) conservato presso la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia;
l’affresco della Crocifissione (anno 1475-1485 circa), la tavola raffigurante la Madonna con il Bambino, (anno 1483 circa) e una seconda Madonna con il Bambino (copia dell’icona bizantina di Sant’Agostino a Roma – anno 1486) conservati nel Museo diocesano di Velletri; il dipinto su tavola raffigurante l’ “Adorazione del Bambino” (anno 1464- 1508) presso la Chiesa di San Francesco a Civita Castellana; il trittico a fondo oro che raffigura la Madonna con il Bambino in trono tra i santi Pietro e Paolo ed il conte Onorato Caetani (1475-1479 circa) nella Chiesa di San Pietro a Fondi; il ciclo di affreschi (anno 1483) nel presbiterio della Chiesa di San Giovanni Evangelista di Tivoli; il dipinto raffigurante Madonna con Gesù Bambino tra santo Stefano e santa Lucia, conservato nel Museo diocesano di Capua.