
San Girolamo nel deserto. Opera di Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino. Galleria D’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma.
San Girolamo nel deserto è un dipinto (olio su tavola, cm 57,5×42) realizzato tra il 1490 e il 1500, dal celebre pittore umbro Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino, ed attualmente conservato presso la Galleria D’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma.
Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino o ancora denominato “Il divin pittore” (Città della Pieve, 1448 circa – Fontignano, Febbraio 1523) è stato un celebre e rinomato pittore umbro, formatosi a Firenze presso la bottega di Andrea Verrocchio, e annoverato tra i più grandi esponenti del rinascimento artistico italiano. Tra le sue numerose opere è necessario citare gli affreschi del Collegio del Cambio a Perugia (1499-1507); gli affreschi nella volta della Stanza dell’Incendio di Borgo nei Palazzi Vaticani e l’affresco raffigurante la Consegna delle Chiavi (1481-1482) nella Cappella Sistina in Vaticano, mentre tra i suoi allievi si annovera anche il giovane Raffaello Sanzio.
L’opera San Girolamo nel deserto, di piccole dimensioni, attribuito al Perugino raffigura il santo vecchio e penitente in fuga nel deserto, allo scopo di allontanarsi dalle lusinghe del mondo terreno e materiale.
La figura di San Girolamo, come eremita, penitente, teologo e biblista che tradusse in latino la Bibbia, è un motivo iconografico molto ricorrente nella pittura italiana tra il XV e XVI secolo. Ma in questa opera del Perugino la figura di San Girolamo acquista una valenza simbolica, in quanto viene accostata a quella di San Giovanni Battista, che, infatti, compare in secondo piano, sulla sinistra, quando ancora fanciullo si ritirò nel deserto ed ebbe il privilegio di incontrare il Bambino Gesù di ritorno dalla fuga in Egitto.