Annunciazione. Opera di Giovanni Francesco Romanelli

Annunciazione

Annunciazione. Opera di Giovanni Francesco Romanelli. Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini a Roma.

L’Annunciazione è un dipinto (olio su tela) realizzato intorno al 1660 circa dal pittore italiano Giovanni Francesco Romanelli, detto il il Viterbese, ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini a Roma.

L’opera richiama l’altro dipinto l’ Annunciazione del Romanelli, databile intorno al 1657 – 1658 circa e conservato nel Museo Civico di Viterbo.

Giovanni Francesco Romanelli, conosciuto anche come il Viterbese (Viterbo, 1610 circa – Viterbo, 1662), è stato un celebre pittore italiano. Allievo del Domenichino prima e di Pietro da Cortona, dopo, entrambi grandi esponenti del barocco seicentesco, Giovanni Francesco Romanelli è stato molto attivo a Roma e in Francia, a Parigi. Nel 1639 viene eletto Principe dell’ Accademia di San Luca.

Tra le sue opere più importanti occorre citare il dipinto raffigurante Mosè e le figlie di Jethro conservato presso il Museo del Louvre di Parigi; il dipinto raffigurante la Discesa dalla Croce eseguito per la Chiesa di Sant’Ambrogio della Massima a Roma; il dipinto raffigurante la Presentazione di Maria al tempio conservato nel presbiterio della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma; il dipinto raffigurante Borea rapisce Orythia conservato presso la Galleria Spada di Roma; il dipinto raffigurante Santa Cecilia (databile intorno al 1640 circa), conservato nei Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina di Roma e i dipinti raffiguranti la Sacra Famiglia con San Bernardino e il Martirio di San Lorenzo, conservati nel Duomo di Viterbo o Cattedrale di San Lorenzo.

Il dipinto l’Annunciazione segue l’impostazione classica con la Madonna Annunciata a destra e l’Arcangelo Gabriele a sinistra. La scena è caratterizzata sia da una pacata dinamicità delle due figure che sembrano dialogare tra loro oltre ad un vivace ed armonico cromatismo. In alto puttini alati e la colomba dello Spirito Santo.

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