Bessie Coleman, all’anagrafe Elizabeth Coleman (Atlanta, 26 Gennaio 1892 – Jacksonville, 30 Aprile 1926), è stata la prima donna afroamericana a diventare pilota e a conseguire una licenza di pilota internazionale.
Nata ad Atlanta, in Texas, nel 1892 in una famiglia di mezzadri, Bessie Coleman frequenta la scuola per neri e la Missionary Baptist Church e si occupa della raccolta del cotone. A diciotto anni si iscrive all’ Oklahoma Colored Agricultural and Normal University a Langston, in Oklahoma, ma per problemi finanziari non completa il corso di studi.
Nel 1915 Bessie Coleman si trasferisce insieme ai suoi fratelli a Chicago, nell’Illinois, e si appassiona man mano all’aviazione, ascoltando le storie sui piloti della prima guerra mondiale. Negli Stati Uniti le scuole di volo non consentono l’accesso alle donne e ai neri, e, pertanto, Bessie Coleman si trasferisce in Francia dove frequenta la scuola di aviazione Caudron e nel 1921 ottiene la licenza di pilota dalla Fédération Aéronautique Internationale.
Ritornata in America si specializza nel volo acrobatico e nel paracadutismo; unica donna a guadagnarsi un posto di merito nel campo dell’aviazione. Si esibisce in diversi spettacoli con acrobazie aeree nei quali il pubblico la acclama con furore. Inizia a dare lezioni private di volo e auspica l’apertura di una scuola di aviazione riservata esclusivamente ai giovani piloti neri.
Ammirata un pò da tutti, viene soprannominata la “Queen Bess“.
Il 30 Aprile del 1926, nel corso di una prova di paradutismo a Jacksonville, in Florida, l’aereo sul quale si trova Bessie Coleman precita; l’aviatrice viene sbalzata fuori e muore sul colpo all’ età di trentaquattro anni.
Bessie Coleman rimane nella storia quale la prima donna di origine afroamericana a diventare aviatore professionale e a conseguire una licenza di pilota internazionale, abbattendo tutte le barriere sociali dei pregiudizi e della discriminazione razziale.