Ciò che di me sapeste Ciò che di me sapeste non fu che la scialbatura, la tonaca che riveste la nostra umana ventura. Ed era forse oltre il telo l’azzurro tranquillo; vietava il limpido cielo solo un sigillo. O vero c’era il falòtico mutarsi della mia vita, lo schiudersi d’un’ignita… Read more“Ciò che di me sapeste”
Autore: Avv. Mariafrancesca Carnevale
Viaggiando. Poesia di Evelina Cattermole
Viaggiando In treno: ad una piccola stazione Sotto l’Alpi, un momento di fermata. Io, da un triste viaggio affaticata, Guardavo una fanciulla ad un balcone. Giù, in quel cangiante accozzo di persone, Gettò una lunga e pensierosa occhiata, Mentre ne la mantiglia inviluppata, Da’l vento si schermìa de’l suo burrone…. Read more“Viaggiando. Poesia di Evelina Cattermole”
Spesso il male di vivere ho incontrato
Spesso il male di vivere ho incontrato Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola,… Read more“Spesso il male di vivere ho incontrato”
Mia vita, a te non chiedo lineamenti
Mia vita, a te non chiedo lineamenti Mia vita, a te non chiedo lineamenti fissi, volti plausibili o possessi. Nel tuo giro inquieto ormai lo stesso sapore han miele e assenzio. il cuore che ogni moto tiene a vile raro è squassato da trasalimenti. Così suona talvolta nel silenzio della… Read more“Mia vita, a te non chiedo lineamenti”
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida scorta per avventura tra le petraie d’un greto, esiguo specchio in cui guardi un’ellera i suoi corimbi; e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto. Codesto è il mio ricordo;… Read more“Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida”
Non rifugiarti nell’ombra
Non rifugiarti nell’ombra Non rifugiarti nell’ombra di quel folto di verzura come il falchetto che strapiomba fulmineo nella caldura. E’ ora di lasciare il canneto stento che pare s’addorma e di guardare le forme della vita che si sgretola. Ci muoviamo in un pulviscolo madreperlaceo che vibra, in un barbaglio… Read more“Non rifugiarti nell’ombra”
Meriggiare pallido e assorto
Meriggiare pallido e assorto Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano a sommo di minuscole… Read more“Meriggiare pallido e assorto”
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato Non chiederci la parola che squadri da ogni lato l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco lo dichiari e risplenda come un croco perduto in mezzo a un polveroso prato. Ah l’uomo che se ne va sicuro, agli altri ed… Read more“Non chiederci la parola che squadri da ogni lato”
Fuscello teso dal muro
Fuscello teso dal muro Fuscello teso dal muro sì come l’indice d’una meridiana che scande la carriera del sole e la mia, breve; in una additi i crepuscoli e alleghi sul tonaco che imbeve la luce d’accesi riflessi – e t’attedia la ruota che in ombra sul piano dispieghi, t’è… Read more“Fuscello teso dal muro”
Vento e Bandiere
Vento e Bandiere La folata che alzò l’amaro aroma del mare alle spirali delle valli, e t’investì, ti scompigliò la chioma, groviglio breve contro il cielo pallido; la raffica che t’incollò la veste e ti modulò rapida a sua imagine, com’è tornata, te lontana, a queste pietre che sporge il… Read more“Vento e Bandiere”