Le “Cucitrici di camicie rosse” è un dipinto (olio su tela, cm 64 x 54) realizzato nel 1863 dal pittore italiano Odoardo Borrani, ed attualmente conservato presso Collezione privata.
Odoardo Borrani è uno dei giovani pittori che verso la metà dell’Ottocento unitamente a Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Giovanni Fattori (solo per citarne alcuni) si riuniscono al Caffè Michelangelo per dar vita a quella corrente artistica e culturale che va sotto il nome di “Macchiaioli”.
Il dipinto le “Cucitrici di camicie rosse” deve essere interpretato in correlazione all’opera “26 aprile 1859“, (che raffigura una giovane donna intenta a cucire il tricolore) ed entrambi acquistano rilevanza sotto il profilo storico (il Risorgimento) e artistico (l’evolversi della pittura di genere in Toscana).
Odoardo Borrani raffigura sulla tela quattro donne sedute e intende a cucire all’interno di un salottino ben arredato e luminoso. Le quattro donne, disposte in forma circolare, molto curate e composte nell’aspetto e nel portamento, sono totalmente impegnate nella loro attività, sin dalle prime ore del mattino (la pendola segna le 7,15); con la testa china sulle “camicie rosse” non si curano dello spettatore.
La donna di spalle seduta sulla poltrona di velluto verde sembra appena arrivata e volge al sua attenzione verso le altre due donne sulla destra, ma, nel complesso, la composizione appare rigida e seria.
Sulla parete dietro di loro si scorge un quadro di Garibaldi (la figura più rilevante del Risorgimento).
Odoardo Borrani raffigura con cura e nei minimi particolari tutte le caratteristiche materiali ed estetiche di quel periodo storico: dall’arredamento del salottino borghese alle acconciature delle quattro donne, ai loro abiti; una acuta fotografia sebbene limitata ad un ambiente domestico e familiare.
L’opera le “Cucitrici di camicie rosse” vuole sottolineare il ruolo della donna la quale, anche attraverso il suo lavoro (nella specie il cucito), ha contribuito allo sviluppo dei vari eventi storici e sociali.