Il “Sogno di Costantino” è un affresco realizzato tra il 1458 e il 1466 dal pittore italiano Piero della Francesca, e fa parte del ciclo di affreschi “Storie della Vera Croce“, conservato nella cappella maggiore della Basilica di San Francesco ad Arezzo.
Il “Sogno di Costantino” è il primo notturno della pittura italiana che risente della pittura fiamminga.
L’affresco realizzato dal pittore e matematico italiano Piero della Francesca (Borgo Sansepolcro, 12 Settembre 1416/1417 circa – Borgo Sansepolcro, 12 Ottobre 1492) è basato sulla famosa battaglia tra Costantino I e Massenzio, passata alla storia come la Battaglia di Ponte Milvio nell’ anno 312 (così come raffigurato nell’affresco successivo la “Vittoria di Costantino su Massenzio” che rientra nel ciclo delle “Storie della Vera Croce” nella cappella maggiore della Basilica di San Francesco ad Arezzo).
Si tramanda che Costantino I, prima della Battaglia, ebbe una visione della Croce recante una frase in greco “In questo segno vincerai”.
A seguito della Battaglia vi fu una diffusione del Cristianesimo.
La scena si svolge intorno alle prime luci dell’ alba, all’interno dell’ accampamento dove si trova l’ imperatore Costantino.
Sull’ imperatore addormentato e protetto da due guardie in piedi e un servo seduto vicino al letto cade una luce divina, un angelo arriva dall’alto portando in sogno la rivelazione della Croce (in hoc signo vinces) a Costantino, il quale nella Battaglia di Ponte Milvio, sconfiggerà il rivale Massenzio.
L’ angelo di spalle e in controluce tiene in mano una piccola croce, che emana una sorgente di luce la quale si riflette sulla tenda ed illumina tutta la scena.
L’angelo, dall’alto protende la croce, simbolo della Vera Croce, verso l’imperatore addormentato. La luce, elemento fondamentale e simbolico dell’ affresco, è l’ emblema del passaggio dal buio del paganesimo all’ illuminazione della religione “cristiana”.