David. Scultura di Gian Lorenzo Bernini

DavidIl “David” è una scultura (cm 170) realizzata tra il 1623 e il 1624 dal grande esponente del barocco italiano, lo scultore e architetto Gian Lorenzo Bernini, ed attualmente conservata presso la Galleria Borghese di Roma.

Il “David” è un’opera che fa parte di un gruppo scultoreo più ampio che comprende Apollo e Dafne, Enea, Anchise e Ascanio fuggitivi da Troia e il Ratto di Proserpina, tutte realizzate tra il 1618 e il 1625 da Gian Lorenzo Bernini, all’epoca giovanissimo, su commissione del Cardinale Scipione Borghese, importante collezionista d’arte.

Tutte le sculture sono destinate ad ornare villa del Cardinale situata presso porta Pinciana, oggi sede della Galleria Borghese.

Invero, la vicenda biblica del giovane pastorello Davide che uccide con una fionda Golia, il minaccioso gigante dei Filistei, ha ispirato la creazione di numerose opere scultoree e dipinti, come l’affresco “Davide e Golia” realizzato intorno al 1508 da Michelangelo Buonarroti che si trova nei Musei Vaticani a Roma; “David con la Testa di Golia” realizzato tra il 1611 e il 1616 dal pittore italiano Orazio Gentileschi, ed attualmente conservato presso la Galleria Spada di Roma, e in particolare il pittore italiano Michelangelo Merisi detto il Caravaggio realizza ben tre versioni sullo stesso tema:  “Davide e Golia” realizzato tra il 1597 ed il 1598 ed attualmente conservato presso il Museo del Prado di Madrid, “Davide con la testa di Golia” realizzato a Napoli nel 1607, ed attualmente conservato presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna, e infine “Davide con la testa di Golia” realizzato tra il 1609 ed il 1610 anch’esso conservato a Roma presso la Galleria Borghese.

Il “David” di Gian Lorenzo Bernini è un’opera che manifesta l’enorme ingegno dello scultore, all’epoca poco più che ventenne, il quale mette sulla scena un David nell’attimo esatto in cui lancia la pietra contro il gigante Golia: il corpo, in estrema tensione, viene intagliato nei minimi particolari, delineando perfettamente le forme anatomiche e muscolari e ciò, unitamente alla torsione del busto, conferisce l’idea di forza e di movimento. Il volto del David è indice della fatica e dell’impegno del protagonista, l’espressione è concentrata, lo sguardo è contratto e le labbra sono strette per lo sforzo. Ai suoi piedi sono altresì presenti una serie di elementi come l’armatura e una testa d’aquila, simbolo della famiglia Borghese, committente dell’opera.

La scultura di marmo, per il forte sentimento di pathos che riesce a suscitare, appare duttile e malleabile.

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