Il Crocifisso è un dipinto (olio su tela, cm 40×30) realizzato nel 1954 dal pittore surrealista spagnolo Salvador Dalí ed attualmente conservato all’interno dei Musei Vaticani, Città del Vaticano, Roma.
L’opera è uno studio preparatorio per il dipinto Corpus Hypercubus, del 1954 conservato presso il Metropolitan Museum of Art di New York.
Salvador Dalì (Figueres, Catalogna, 11 Maggio 1904 – Figueres, Catalogna, 23 Gennaio 1989) è stato un Pittore, Scultore, Regista, Sceneggiatore spagnolo famoso soprattutto per la sua opera SURREALISTA.
Il surrealismo è un movimento artistico, sociale e culturale che si sviluppa all’inizio del Novecento e trae le sue mosse dal Dadaismo rispetto al quale può essere considerato una prosecuzione e/o una evoluzione.
Tra i maggiori artisti appartenenti alla corrente pittorica surrealista rientra a pieno titolo Salvador Dalì. Lo stesso è il primo ad applicare all’arte le teorie di Sigmund Freud.
Il Crocifisso è un’opera prettamente surrealista, e raffigura il Cristo sulla croce, ma a differenza della iconografia tradizionale non sono raffigurati i chiodi nelle mani e nei piedi ma il corpo nudo del Cristo, ormai privo di vita, sembra sospeso in aria, coperto solo da un panneggio bianco. Il capo è inclinato all’indietro e non ha la corona di spine. Il volto di Gesù è girato dalla parte opposta dello spettatore, rendendolo quasi completamente invisibile. Lo sfondo scuro viene illuminato da una luce tenue che mette in evidenza il corpo nudo del Cristo. La composizione nonostante la tragicità dell’evento è onirica, surreale e classica allo stesso tempo con elementi che richiamano la scena tradizionale della crocifissione di Cristo con le due figure laterali e gli strumenti della Passione: la lancia con cui Gesù è stato trafitto e la canna posta nelle mani di Gesù come scettro mentre veniva deriso dai soldati.