Marc Chagall nasce a Vitebsk (Bielorussia) il 7 luglio 1887 da una famiglia ebraica lituana molto unita ed osservante.
La sua prima formazione artistica avviene a San Pietroburgo poi, insoddisfatto del clima culturale russo, Marc Chagall nel 1910 decide di trasferirsi a Parigi dove rimane fino al 1914 dove alloggia in un atelier del Passaggio di Danzica assieme a Soutine e Modigliani.
Partecipa a molte esposizioni come il SALON DES INDEPENDENTS e il SALON D’AUTOMNE.
Quella francese è la stagione in cui dipinge le sue opere più famose, un periodo felicissimo in cui vediamo già nelle sue realizzazioni quell’interesse totalizzante per il lato invisibile, spirituale e illogico-simbolista della realtà, che sarà la caratteristica costante della sua produzione.
Successivamente Marc Chagall torna a Vitebsk, sposa Bella unico grande amore della sua vita e sua musa.
Dopo la Rivoluzione di Ottobre si trasferisce a Mosca dove rimane fino al 1922 e realizza la decorazione del Teatro Ebraico, per tornare quasi definitivamente a Parigi dove tra il 1925 e il 1932 si dedica soprattutto al lavoro su carta, in particolare alle incisioni di cui fanno parte quelle per le ANIME MORTE di Gogol, quelle per le FAVOLE di Le Fontaine e quelle del celebre ciclo di illustrazioni della Bibbia.
Negli anni 30 Marc Chagall ottiene i maggiori e più prestigiosi riconoscimenti europei, tuttavia nel 1941 a causa della seconda guerra mondiale, è costretto a lasciare Parigi e a recarsi con la famiglia a New York dove ritrova molti cari amici, Calder, Mondrian, Breton, e dove riscuote l’estremo successo, realizzando lavori per il Ballet Theatre, scenografie e costumi.
Tornato nel 1948 in Francia Marc Chagall partecipa alla xxv Biennale di Venezia e vince il premio per l’incisione; nel 1949 si stabilisce in Provenza, a Vence, dove continuerà la sua produzione artistica con nuovi mezzi espressivi, ceramica, scultura, mosaico, vetrata e grafica, fino alla sua morte avvenuta all’età di 97 anni, il 29 marzo 1985.
Pittore fantastico. Le sue opere sono ricche di poesia.
E’ importante farlo conoscere. Complimenti a voi.
Grazie del tuo commento. Spero che seguirai anche i prossimi articoli e magari inseriremo qualcos’altro su Chagall