Marie Krøyer

Marie Krøyer

Marie Krøyer (Frederiksberg, 11 Giugno 1867 – Stoccolma, 25 Maggio 1940) è stata una famosa pittrice di origine danese del XIX secolo.

Nata in una famiglia benestante Marie Krøyer sin dalla tenera età manifesta il suo interesse e il suo talento per l’arte e afferma la sua più grande aspirazione: quella di diventare nel futuro una pittrice. Non potendo frequentare le scuole pubbliche Marie Krøyer decide di prendere lezioni private di disegno e di pittura a Copenaghen grazie anche all’incoraggiamento e al sostegno economico della sua famiglia.

Negli anni successivi Marie Krøyer si trasferisce nella città di Parigi insieme alla sua amica pittrice Anna Ancher con l’intento di perfezionare la sua tecnica e il suo stile e qui incontra il celebre pittore danese Peder Severin Krøyer, appartenente al gruppo dei Pittori di Skagen, in Danimarca, del quale si innamora e sposa il ​​23 Luglio del 1889. Dall’unione matrimoniale nasce nel 1895 una bambina, Vibeke.

La convivenza è inizialmente molto serena e felice: i coniugi Krøyer trascorrono le vancanze estive nella residenza di Skagen e il periodo invernale a Copenaghen e viaggiano molto, visitando anche l’ Italia. Ma successivamente il rapporto si complica anche a seguito dei disturbi psichici di Peder Severin Krøyer: i due pian piano si allontanano.

Nel 1902 Marie Krøyer conosce durante un viaggio in Italia Hugo Alfvén, compositore e pittore svedese, con il quale inizia una relazione amorosa.

Il rapporto, inizialmente clandestino dal momento che Marie Krøyer è ancora sposata con Peder Severin Krøyer, si consacra con la nascita di una bambina, Margita, nata a Copenaghen nel 1905, a cui fà seguito il divorzio da Krøyer e il matrimonio con Hugo Alfvén il 30 Gennaio del 1912 a Uppsala.

Ma la personalità volubile di Hugo Alfvén e la sua indole infedele conduce ben presto, anche in questo caso al divorzio.

Da queste tormentate vicende personali ne risente fortemente la sua pittura: Marie Krøyer non riesce ad affermarsi pienamente nel mondo artistico, dedicandosi negli anni più al ruolo di moglie e di madre. Certamente non ha avuto neanche la necessaria spinta o supporto dai suoi partner. Le sue opere, conservate presso il Museo di Skagen, mostrano il suo talento, a tratti latente e celato, la sua forza artistica, il suo stile di impronta impressionistica, mentre grande apprezzamento viene riconosciuto alle sue capacità in materia di architettura e di design.

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