Ada Negri

ada negriAda Negri (Lodi, 3 Febbraio 1870 – Milano, 11 Gennaio 1945) è stata una famosa poetessa e donna di lettere italiana, prima e unica donna ad essere ammessa all’Accademia d’Italia, ma soprattutto una delle poche donne che, nonostante la bassa estrazione sociale di provenienza, con talento ed eccezionali capacità intellettuali, riesce ad emergere nel panorama culturale italiano.

Proveniente da una famiglia di origine lombarda, povera e modesta, Ada Negri trascorre gran parte della sua infanzia presso il palazzo della nobile e aristocratica Famiglia Barni, dove la nonna materna lavora come portinaia. Le sue giornate trascorrono nella portineria del Palzzo contemplando l’andirivieni delle persone, fatti e sensazioni che riporta nel romanzo autobiografico, “Stella mattutina” (pubblicato nell’anno 1912).

Il padre, un piccolo manovale dedito all’acool, muore quando Ada Negri è in tenera età, la madre, una tessitrice, cerca tra mille sacrifici di fornire alla figlia una educazione e una istruzione.

Ciò le consente di studiare e, grazie alle sue capacità intellettuali arriva a diplomarsi come insegnante elementare. Nel 1887 ottiene un posto come insegnante preso la scuola elementare Motta Visconti di Pavia. In questo periodo inizia a comporre diverse poesie e alcune di queste vengono pubblicate sul giornale il Fanfulla di Lodi.

Solo con la raccolta di poesie Fatalità nel 1892 riesce ad ottenere una serie di apprezzamenti fino ad arrivare al successo e alla notorietà e, in conseguenza di ciò, con decreto del ministro Zanardelli, le viene conferito il titolo di docente per chiara fama presso l’Istituto Superiore “Gaetana Agnesi” di Milano. Due anni dopo esce la sua seconda raccolta di poesie, “Tempeste”.

Mentre in un primo momento le sue composizioni poetiche sono incentrate su tematiche sociali, dalla politica all’opinione pubblica, successivamente diventano man mano sempre più personali e autobiografiche, (come “Maternità“, del 1904, e “Dal Profondo” del 1910), chiara influenza del naufragio del suo matrimonio con l’industriale Giovanni Garlanda, la gioia per la nascita della sua prima figlia Bianca, e il dolore per la morte prematura della sua secondogenita Vittoria.

Dopo la separazione dal marito e lo scoppio della prima guerra mondiale Ada Negri si trasferisce a vivere a Zurigo, in Svizzera.

La sua vocazione poetica non si ferma e Ada Negri compone e pubblica diverse opere letterarie e poetiche tra le quali  Le solitarie, pubblicata nel 1917 una raccolta di novelle incentrate sulla condizione sociale delle donne a cavallo tra Ottocento e inizio Novecento; Orazioni, pubblicata nel 1918 sul tema politico, e Il libro di Mara, raccolta di poesie in contrasto con la morale tradizionalistica e conservatrice del tempo pubblicata nel 1919 a seguito di una travagliata esperienza amorosa.

Nel 1931 le viene conferito per la sua carriera intellettuale il Premio Mussolini e nel 1940 Ada Negri diviene membro dell’Accademia Italiana.

Cinque anni più tardi, nel 1945 Ada Negri muore a Milano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *