Giuditta Grisi

giuditta grisiGiuditta Grisi (Milano, 28 Luglio 1805 – Lodi, 1º Maggio 1840) è stata una famosa cantante, mezzosoprano italiano, una delle personalità femminili più rinomate dell’Ottocento.

Giuditta Grisi proviene da una famiglia con forti e consolidate tradizioni culturali musicali: sua sorella Giulia Grisi è una acclamata cantante, soprano italiano, la cugina Carlotta Grisi è la nota ballerina, protagonista principale di “Giselle“, e, in generale, grande étoile del balletto romantico, e, infine, la  zia materna Giuseppina Grassini è stata una famosa cantante.

Giuditta Grisi debutta per la prima volta nel 1826 a Vienna come mezzosoprano, in “Bianca e Falliero” di Gioachino Rossini, e da questo momento ha inizio la sua onorata carriera con diverse esibizioni e collaborazioni in Italia e all’estero, tra le quali “L’assedio di Corinto” opera in tre atti di Gioachino Rossini rappresentata al Teatro Regio di Parma,  “Rosmonda d’Inghilterra” opera in due atti del compositore Carlo Coccia rappresentata per la prima volta il 28 febbraio 1829 al Teatro La Fenice di Venezia, “Enrico di Monfort” opera in due atti di Carlo Coccia, rappresentata per la prima volta il 12 novembre 1831 al Teatro alla Scala di Milano, “Carlo di Borgogna” opera del compositore Giovanni Pacini rappresentata il 21 febbraio 1835 al Teatro la Fenice di Venezia.

Nel 1830 il celebre compositore italiano Vincenzo Bellini scrive “I Capuleti e i Montecchi“, opera in due atti rappresentata in prima assoluta al Teatro La Fenice di Venezia dove il ruolo di Romeo viene interpretato da Giuditta Grisi, ottenendo un successo enorme.

Nel 1834 Giuditta Grisi sposa il Conte Cristoforo Barni trasferendosi a vivere a palazzo Barni  (dove la sua governante personale e portinaia del palazzo è la nonna della poetessa Ada Negri e la figura idrolatrata di Giuditta Grisi acquista un ruolo nel suo romanzo autobiografico “Stella Mattutina” dell’anno 1921).

La sua gloriosa carriera si interrompe all’età di soli trentaquattro anni: Giuditta Grisi muore giovanissima a Lodi, in Lombardia nel 1840.

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