Casa sul mare. Poesia di Eugenio Montale

Casa sul mare Mediterranea Il passato Mito L’indifferenza Il primo amore Il pettirosso prova le sue ali Fatti a immagine del mareCasa sul mare

ll viaggio finisce qui:
nelle cure meschine che dividono
l’anima che non sa più dare un grido.
Ora I minuti sono eguali e fissi
come I giri di ruota della pompa.
Un giro: un salir d’acqua che rimbomba.
Un altro, altr’acqua, a tratti un cigolio.
Il viaggio finisce a questa spiaggia
che tentano gli assidui e lenti flussi.
Nulla disvela se non pigri fumi
la marina che tramano di conche
I soffi leni: ed è raro che appaia
nella bonaccia muta
tra l’isole dell’aria migrabonde
la Corsica dorsuta o la Capraia.
Tu chiedi se così tutto vanisce
in questa poca nebbia di memorie;
se nell’ora che torpe o nel sospiro
del frangente si compie ogni destino.
Vorrei dirti che no, che ti s’appressa
l’ora che passerai di là dal tempo;
forse solo chi vuole s’infinita,
e questo tu potrai, chissà, non io.
Penso che per i più non sia salvezza,
ma taluno sovverta ogni disegno,
passi il varco, qual volle si ritrovi.
Vorrei prima di cedere segnarti
codesta via di fuga
labile come nei sommossi campi
del mare spuma o ruga.
Ti dono anche l’avara mia speranza.
A’ nuovi giorni, stanco, non so crescerla:
l’offro in pegno al tuo fato, che ti scampi.
Il cammino finisce a queste prode
che rode la marea col moto alterno.
Il tuo cuore vicino che non m’ode
salpa già forse per l’eterno.

(Casa sul mare poesia tratta da “Meriggi e ombre sezione inserita nella omonima raccolta “Ossi di seppia”, pubblicata il 15 giugno 1925 a Torino)

Eugenio Montale (Genova, 12 Ottobre 1896 – Milano, 12 Settembre 1981) è stato un celebre e rinomato scrittore, filosofo, critico letterario e musicale, annoverato tra le personalità letteraria italiane più importanti del XX secolo.

Tra le sue opere più importanti occorre citare le raccolte poetiche “Ossi di seppia” pubblicata nel 1925, “Le occasioni” pubblicata nel 1939, “Xenia” pubblicata nel 1966, “Satura” pubblicata nel 1971, “Il Diario del ’71 e del ’72” pubblicato nel 1973.

Ossi di seppia comprende ventitré liriche, divise in otto sezioni: MovimentiPoesie per Camillo SbarbaroSarcofaghiAltri versiOssi di seppiaMediterraneoMeriggi e ombre; a questi si deve aggiungere un’introduzione (In limine) e una conclusione (Riviere). In particolare fanno parte le seguenti liriche:

In limine
Godi se il vento ch’entra nel pomario

Movimenti

I limoni
Corno inglese
Quasi una fantasia
Falsetto
Minstrels

Poesie per Camillo Sbarbaro

Caffè a Rapallo
Epigramma

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