Angelica Catalani

Angelica Catalani proprietà intellettualeAngelica Catalani (Senigallia, 10 Maggio 1780 – Parigi, 12 Giugno 1849) è stata una famosa cantante lirica italiana, nella specie un soprano, tra le più rinomate del XIX secolo.

Nata a Senigallia nel 1780, in una famiglia di umili origini, Angelica Catalani mostra, sin dalla tenera età, un interesse e una passione per la musica e per il canto e successivamente inizia i suoi studi presso il Convento di Santa Lucia di Gubbio, dove riceve una prima educazione musicale, per poi proseguire a Firenze sotto la guida del celebre sopranista Luigi Marchesi.

Rientrata a Senigallia nel 1795 viene scoperta e ingaggiata dall’impresario veneziano Alberto Cavos, che la fa esordire al teatro La Fenice di Venezia. Da questo momento inzia la sua carriera operistica esibendosi nei maggiori teatri italiani (tra i quali Livorno, la Pergola di Firenze, la Scala di Milano, Trieste, il Teatro Argentina di Roma, Napoli) ed europei come l‘Opera Italiana di Lisbona, il Drury Lane, il King’s Theatre e il Covent Garden di Londra, Madrid, Parigi, e diverse tournées in Germania, Danimarca, Svezia, Polonia, Belgio e Olanda, divenendo la principale interprete dei melodrammi dei più celebri operisti dell’Ottocento, come Nicola Antonio Zingarelli, Gioacchino Rossini e Francesco Morlacchi, amata dal pubblico e osannata dalla critica per le sue doti vocali caratterizzate da una buona estensione e straordinaria flessibilità.

Nel 1804 Angelica Catalani sposa un ufficiale francese, Paul Valabrègue, che diviene anche il suo amministratore ed agente e con il quale si trasferisce a Parigi, dove nel 1814 le viene affidata direzione del Théâtre Italien. Ma le scelte del marito si rivelano sbagliate e la gestione del teatro fallisce in breve tempo.

Nel 1832 Angelica Catalani si esibisce per l’ultima volta al al teatro alla Scala di Milano e successivamente si ritira dalle scene. Trascorre gli ultimi anni della sua vita presso la sua villa a Firenze dove si dedica all’insegnamento e tra le sue allieve si annovera Fanny Corri Paltoni e Laure Cinti-Damoreau, entrambi futuri soprani.

Angelica Catalani muore a Parigi (dove si era rifugiata per sfuggire al colera) il 12 Giugno del 1849.

 

2 thoughts on “Angelica Catalani

  1. Vladi ha detto:

    Ciao, sto cercando lo spartito originale di “Gott erhalte Franz den Kaiser” trascritto dalla Catalani (oggi conosciuto come l’inno tedesco). La Catalani lo trascrisse per voce sola e lo inserì nel suo repertorio da concerto in forma di variazioni su tema. Non penso che lo chiamasse col titolo esatto anche perché ha cambiato molte volte il titolo questo inno. Per caso sai dove posso trovare l’originale o copie dell’originale? Grazie.

    1. Avv. Francesco Meatta ha detto:

      Ci dispiace moltissimo ma non abbiamo nessun tipo di informazioni in merito all’acquisto dello spartito.
      Cordialmente

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