Arco di Druso

Arco di Druso roma point of viewL’ Arco di Druso, maestoso e imponente, si trova a Roma all’inizio della Via Appia Antica, nei pressi della Porta San Sebastiano delle Mura Aureliane, nel rione San Saba.

Per diversi secoli l’ Arco di Druso è stato sovente ed erroneamente indicato quale arco di trionfo edificato con molta probabilità nel I secolo a.C. in onore di Druso maggiore a seguito della sua morte (ovvero Nerone Claudio Druso, militare e politico romano figlio di Livia Drusilla e di Augusto).

Secondo altre fonti, l’arco che vediamo oggi non è l’arco costruito in memoria di Druso ma si tratterebbe di un altro arco e più precisamente di un fornice dell’Acquedotto Antoniniano, risalente al III secolo a.C.

Si tratta, con più precisione, di una diramazione dell’Acqua Marcia, detta Acqua Antoniniana, costruita nel III secolo a.C. dall’imperatore Antonino Caracalla per alimentare le famose Terme di Caracalla o anche dette Terme Antoniniane, situate lungo la Via Appia, a cui i Romani attribuivano il nome di regina viarum (regina delle strade).

Nel V secolo a.C., sotto l’imperatore romano Onorio l’ Arco di Druso viene collegato  alla Porta San Sebastiano, in origine denominata Porta Appia, per necessità difensive e protettive in ingresso alla città; all’interno dell’arco vengono pertanto erette due murature creando una sorta di controporta, oggi completamente scomparsa. Quasi sicuramente nel corso dei secoli l’arco è stato ornato con decorazioni e statue ed ha subito anche una serie di restauri, in particolare quello effettuato all’inizio del 1500 dall’architetto fiorentino Antonio da Sangallo il Giovane, il quale viene incaricato dal Papa Paolo III di decorare la Porta San Sebastiano e il confinante l’Arco di Druso per l’arrivo del Re Carlo V di Spagna in Roma e con molta probabilità la stessa cosa avviene alla fine del 1571 quando Marcantonio Colonna, vincitore nella battaglia di Lepanto, fa il suo ingresso trionfale nella città, munito di corteo.

L’ Arco di Druso, in travertino e rivestito in marmo nella parte centrale, è largo quasi sei metri e raggiunge una altezza di oltre sette metri; ai lati è affiancato da due colonne corinzie collocate su plinti sormontato da un timpano triangolare.

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