La Belle Ferronnière è un dipinto (olio su tavola, 63×45 cm) realizzato da Leonardo da Vinci, tra il 1490-1495 circa e attualmente conservato presso il celebre Museo del Louvre di Parigi.
La Belle Ferronnière, certamente una delle opere più enigmatiche e famose di Leonardo da Vinci, viene realizzata durante il periodo in cui lo stesso si trova a Milano alla corte di Ludovico il Moro, e, pertanto unitamente alla “Dama con l’ermellino” e al “Ritratto di musico” si inserisce nel contesto di una serie di dipinti tutti facenti capo al medesimo periodo lombardo dell’artista (1482 – 1500).
Invero, nel vortice di accesi dibattiti tra esperti e critici d’arte, sembra che la dama raffigurata nel dipinto sia Lucrezia Crivelli, seconda amante di Ludovico il Moro, mentre Cecilia Gallerani, prima amante del Moro è la donna ritratta nell’opera la “Dama con l’ermellino“. La suddetta teoria, affermata da alcuni critici e contrastata da altri, non ha mai raggiunto un consenso unanime nell’ambito della storia dell’arte.
Il dipinto la Belle Ferronnière trae il suo nome dal ciondolo che la dama in primo piano porta sulla fronte, che secondo la tradizione dell’epoca, è identificativo di una persona che è stata contagiata dalla sifilide.
La dama ritratta è in primo piano, a mezzobusto, su uno sfondo totalmente scuro, con acconciatura perfetta e abbigliamento ben curato che richiama pienamente lo stile dell’epoca.
In particolatre, ciò che colpisce nel dipinto è lo sguardo della dama ritratta, rivolto a destra in contrapposizione con il busto della stessa che è leggermente ruotato a sinistra ( ciò rientra nel tipico stile leonardesco che ritroviamo anche nella “Dama con l’ermellino” dove il busto è rivolto a sinistra e tutta la testa, non solo lo sguardo, è rivolta a destra).
Quello sguardo fisso rivolto altrove, in qualche punto ben preciso della stanza, rende l’immagine distaccata e indifferente, e, allo stesso tempo, austera e monumentale.