Cecilia Gallerani (Milano, 1473 – San Giovanni in Croce, 1533) è passata alla storia per essere stata la modella per il famoso dipinto La dama con l’ermellino (anno 1488) del sommo maestro Leonardo da Vinci.
Cecilia Gallerani nasce in una famiglia nobile di origini senesi ma trasferitasi a Milano a seguito del conflitto tra Guelfi e Ghibellini. Ed è proprio nella città di Milano che nei primi mesi del 1473 nasce Cecilia.
Educata ed istruita come poco donne del suo tempo, Cecilia Gallerani si dedica molto alla scrittura e apre il suo salotto letterario, luogo di incontro e confronto di tutti gli uomini più illustri del periodo come artisti, poeti, scrittori e saggisti.
Lei stessa è una poetessa sebbene non pubblicherà mai i suoi scritti, e seguendo le consuetudini del tempo si dedicherà alla poesia per pura passione ed interesse personale.
La sua grazia e il suo fascino inebriante conquista ben presto il cuore di Ludovico il Moro: una cocente passione ostacolata però dalla stipulazione del contratto di matrimonio che lega Ludovico il Moro a Beatrice d’Este.
Il matrimonio di Ludovico con Beatrice d’Este non interrompe però la loro relazione sentimentale. Soltanto quando Cecilia Gallerani rimane incinta e dà alla luce il figlio di Ludovico il Moro, questi a seguito delle pressioni della consorte e della sua famiglia, allontana Cecilia e la liquida con considerevoli donazioni. Ma più che una allontanamento appare una vera e propria sostituzione dell’amante: poco dopo Ludovico il Moro rivolge le sue attenzioni amorose a Lucrezia Crivelli, che diviene la sua amante.
Ma è proprio grazie a Ludovico il Moro che Cecilia Gallerani incontra Leonardo da Vinci e posa per il celebre dipinto La dama con l’ermellino, conservata nel Museo Czartoryski di Cracovia. Con Leonardo mantiene una grande e intima amicizia (o forse qualcosa di più? ma non è dato saperlo); una amicizia che si protrae anche dopo l’allontanamento dal palazzo degli Sforza.
Solo nel 1492 Cecilia Gallerani sposa il conte Ludovico Carminati “il Bergamino” trasferendosi a San Giovanni in Croce nella provincia di Cremona, dove continua a tenere il suo salotto letterario, frequentando poeti e scrittori e dedicandosi alle arti e alla letteratura, passione che non ha mai abbandonato.