Charles Frédérick Worth nasce a Bourne (Regno Unito) il 13 ottobre 1825, ed è stato una importante figura della moda del XIX secolo e, cosa più importante, a lui si attribuì l’invenzione dell’ “haute couture”. Inoltre fu in grado di invertire il meccanismo di diffusione della moda imponendosi col suo gusto borghese nei confronti delle aristocrazie europee più importanti.
Charles Frédérick Worth iniziò a lavorare come commesso a Londra a 12 anni, ma già nel 1845, da giovane ambizioso quale era, si trasferì a Parigi per lavorare come venditore nel “magasin de nouveautés” Gagelin in rue Richelieu. Già dopo 5 anni aprì un reparto sartoria diventandone responsabile.
Nel 1853 Napoleone III sposò Eugenia di Montijo e la maison Gagelin divenne fornitore ufficiale del corredo dell’imperatrice, partecipando così alle Esposizioni Universali di Londra del 1851 e Parigi del 1855. Fu proprio in queste occasioni che Charles Frédérick Worth espose un manto di corte ispirato a modelli dell’antichità classica.
Tra il 1857 ed il 1858 lasciò Gagelin per avviare una sua attività insieme ad un socio svedese, Otto Bobergh, al 7 di rue de la Paix.
L’esordio fu piuttosto difficile, ma seguì subito un grande successo, ottenuto realizzando l’abito per la principessa Pauline de Metternich, che a sua volta lo presentò all’imperatrice Eugenia che nel 1859 lo proclamò sarto ufficiale di corte.
Tra il 1859 ed il 1860, Charles Frédérick Worth portò la cage – crinoline al suo massimo successo, estremizzandola all’eccesso con innumerevoli volant, e così fino al 1865, anno in cui iniziò a ridurne l’ampiezza e ad introdurre un’alternativa, la demì – crinoline inizialmente, e in seguito la tournure (o anche chiamata pouff), portandola al suo massimo successo tra il 1867 ed il 1868, caratterizzata da un drastico appiattimento della parte anteriore della gonna relegando l’imbottitura sulla parte posteriore.
Charles Frédérick Worth fu una notevole figura di riferimento per la moda di quegli anni, introducendo innumerevoli forme e tipologie di abiti, come ad esempio il princesse, realizzato per la prima volta per l’imperatrice Eugenia e per Alessandra del Galles. L’abito era caratterizzato da una comoda veste, cucita senza tagli in vita, cosa inusuale per gli abiti di quell’epoca, composti da gonna e corsetto separati.
Nel 1871 contribuì a rilanciare le seterie di Lione utilizzando stoffe molto elaborate.
Nel 1874, sciolta la società con Bobergh, principalmente a causa del conflitto franco – prussiano, i figli Jean Philippe e Gaston entrarono nell’impresa familiare rispettivamente come creativo e amministratore, contribuendo all’accrescimento e all’espansione della sartoria.
Inizialmente fornitrice delle corti di Francia, Austria, Svezia, Italia, Spagna e Russia, con l’avvento della Repubblica, la casa di moda si orientò verso la nuova borghesia industriale, la politica e lo spettacolo, spalancando le braccia alla Belle Epoque.
Altra importantissima innovazione di Charles Frédérick Worth fu la suddivisione della moda in stagioni e l’idea di fornire cartamodelli delle sue creazioni sul mercato internazionale.
Morì a Parigi il 10 marzo del 1895 lasciando la maison ai suoi figli che, dopo un iniziale periodo di successo, in seguito faticarono a portarla avanti a causa della concorrenza che ormai si era fortificata, fino al 1950, anno in cui la maison venne assorbita da Paquin.