Chiesa del Gesù nel centro di Roma

La Chiesa del Gesù (il cui nome completo è la Chiesa del Santissimo Nome di Gesù) si trova a Roma, nell’omonima Piazza del Gesù, nel rione Pigna, non lontano dalla celebre Piazza Venezia e dal Vittoriano.

La Chiesa, dedicata alla Compagnia di Gesù è stata edificata su commissione del cardinale Alessandro Farnese tra il 1568 ed il 1580 inizialmente sotto la direzione dell’architetto Jacopo Barozzi da Vignola, detto comunemente Il Vignola, e successivamente sotto la direzione di Giacomo Della Porta, il quale realizza anche la cupola.

L’interno si presenta a croce latina, con una unica navata, con sei cappelle laterali, tre per ogni lato, mentre sull’altare maggiore è presente una pala ottocentesca raffigurante la “Circoncisione di Gesù“, opera di Alessandro Capalti.

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Tra le cappelle laterali è possibile ammirare la sontuosa Cappella di Sant’Ignazio di Loyola, in chiaro stile barocco, dedicata a Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, e realizzata da Andrea Pozzo tra il 1696 e il 1700, che contiene una grande tela realizzata sempre da Andrea Pozzo, che nasconde in una nicchia dietro il quadro la statua in bronzo del Santo.

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Ogni giorno intorno alle ore 17,30, tra musiche e preghiere, la grande tela sale per lasciare il posto alla statua del Santo, che emerge nella sua maestosità. Inoltre nella parte bassa della cappella è presente un’urna in bronzo dorato, che custodisce le spoglie del Santo, opera di Alessandro Algardi. Ai lati dell’altare si trovano quattro statue che raffigurano: l’Approvazione della Compagnia del Gesù, di Angelo De Rossi; il Trionfo della Fede sull’Idolatria, di Jean-Baptiste Théodon; la Canonizzazione di Ignazio, di Bernardino Cametti; la Religione che trionfa sull’Eresia, di Pierre Legros.

Di fronte alla Cappella dedicata a Ignazio di Loyola si trova la Cappella di San Francesco Saverio costruita su progetto di Pietro da Cortona e Carlo Fontana, che tra quattro colonne di marmo rosso custodisce la pala d’altare di Carlo Maratta, che raffigura San Francesco Saverio moribondo nell’isola di Sanciano, mentre in basso si trova il reliquiario d’argento che conserva il braccio destro del Santo. Nella cupola è presente l’affresco “Gloria di San Francesco Saverio” del pittore Giovanni Andrea Carlone.

Inoltre occorre citare la Cappella della Madonna della Strada, che conserva nell’altare centrale un affresco risalente al XV secolo, che in origine era inglobato nella facciata della chiesa di Santa Maria della Strada, poi smantellata per edificare la Chiesa del Gesù e la Cappella del Sacro Cuore, dedicata a San Francesco d’Assisi, e realizzata da Giacomo Della Porta, dove sull’altare è collocato un dipinto ovale raffigurante il “Sacro Cuore” realizzato da Pompeo Batoni nel 1767.

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La volta a botte della Chiesa del Gesù contiene l’affresco, il “Trionfo del nome di Gesù“, realizzato tra il 1674 e il 1679 dal pittore genovese Giovan Battista Gaulli (detto il Baciccio o il Baciccia).

“Trionfo del nome di Gesù“

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