La Chiesa di San Nicola si trova a Scheggino, antico borgo di origine medievale in provincia di Perugia, nel cuore della Valnerina, in Umbria.
La Chiesa di San Nicola di epoca medievale in stile romanico (sec. XV- XVIII) è stata ristrutturata nella prima metà del XVI secolo ed è dedicata a San Nicola o Nicolò, patrono della città di Scheggino.
L’ingresso della chiesa è preceduto da un ampio portico.
L’interno è a tre navate. A sinistra dell’ingresso si trova l’affresco raffigurante la Sacra Famiglia, eseguito nel 1584 dal pittore spoletino Don Piermatteo Piergigli, originariamente collocato all’interno del palazzo comunale poi abbattuto all’inizio del XX secolo. La composizione raffigura la Vergine seduta su una panca mentre gioca con Gesù Bambino, e dietro San Giuseppe.
Nella Cappella del Rosario, a sinistra della maggiore, si trova una tela del 1664, opera di Guidobaldo Abbatini, che raffigura la Madonna del Rosario e Santi.
Il catino absidale è decorato con affreschi raffiguranti Angeli musicanti e santi, la Vergine ricoperta da un ricco mantello e incoronata dal Cristo Redentore, entrambi racchiusi in una mandorla luminosa contornata da serafini.
La sottostante tribuna, divisa in tre quadri, è decorata con affreschi attribuibili alla cerchia di Giovanni di Pietro, detto lo Spagna, (Spagna 1470 – Spoleto 1528), allievo del Perugino. Il ciclo di affreschi viene iniziato dallo Spagna e dall’allievo Giovanni di Girolamo, e poi completato dai suoi seguaci, tra cui il pittore Piermarino di Giacomo di Castel S. Felice, a seguito della malattia e poi della morte del pittore spagnolo. Infatti è possibile notare la differenza della composizione, soprattutto nelle variazioni cromatiche, tra la parte bassa eseguita dallo Spagna e la parte alta, completata dai suoi allievi, con immagini poco definite. Nel quadro al centro è raffigurato San Nicola di Bari, seduto in trono, vestito da vescovo e nell’atto di benedire.
Nel primo quadro in basso a sinistra è raffigurata la “Natività”, (lo Spagna si è autoritratto nella figura del pastore orante con mantello bianco e sottoveste marrone), mentre nel quadro sulla destra è raffigurato San Giovanni Battista che indica il tabernacolo.
L’altare di San Francesco d’Assisi del XVII secolo con una pala raffigurante Gesù Crocifisso tra S. Francesco dì Assisi e S. Carlo Borromeo, vestito da cardinale.