Chiesa di San Sebastiano a Panicale

Chiesa di San Sebastiano a Panicale

La Chiesa di San Sebastiano si trova a Panicale, in provincia di Perugia, sita a 250 metri dalle mura del borgo.

Le sue origini sono molto antiche e risalgono al XV secolo, quando viene costruita la chiesa primitiva, accanto ad un ospedale per la cura degli appestati.

Successivamente viene utilizzata per ospitare le persone affette dalla peste a seguito della diffusione in tutta Europa.

All’inizio del XVII secolo la struttura, intesa come un lazzaretto viene concessa all’ordine dei Gesuiti, che vi costruiscono una colonia estiva. Nel 1790 a seguito della soppressione della Compagnia del Gesù, l’intero complesso viene acquistato dal collegio delle Vergini di Maria presso la Chiesa di Santa Lucia, come luogo dove procedere all’istruzione delle giovani fanciulle.

La facciata esterna quadrata è in laterizio; sull’architrave del portale si legge la frase: “ECC(lesi)A S(anc)TI SEBAST(ian)I C(ast)RI PANICALIS“.

In origine era presente anche un portico del quale rimangono solo due arcate.

L’interno della Chiesa di San Sebastiano si sviluppa in una unica sala coperta da volte a crociera sorrette da pilastri.

Nella parete di fondo si trova l’affresco raffigurante il Martirio di San Sebastiano realizzato nel 1505 dal celebre pittore umbro Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino.

Chiesa di San Sebastiano Martirio di San Sebastiano

Martirio di San Sebastiano. Opera del Perugino. Chiesa di San Sebastiano a Panicale.

Nella parete sinistra si trova la pala raffigurante la Madonna in gloria tra sant’Agostino e Maria Maddalena, (databile tra il 1502 e il 1506), in origine attribuita al Perugino, poi a Giovanni di Pietro, detto lo Spagna, suo allievo e recentemente a Raffaello Sanzio. Si ipotizza che a far da tramite tra Raffaello e il borgo di Panicale sia stata la nobildonna perugina Atalanta Baglioni, committente della Deposizione Baglioni conservata nella Galleria Borghese a Roma, che all’epoca era proprietaria del Castello di Montalera, affacciato sul lago Trasimeno.

Chiesa di San Sebastiano

Madonna in gloria tra Sant’Agostino e Maria Maddalena. Attribuita a Raffaello Sanzio.

Infine, l’altare laterale conserva una tela raffigurante la Madonna delle Grazie, attribuita ad Antonio Circignani detto il Pomarancio (Città della Pieve, 1560 – 1620).

Chiesa di San Sebastiano

Madonna delle Grazie. Opera attribuita ad Antonio Circignani detto il Pomarancio

 

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