Davide e Golia nel Museo del Prado di Madrid
“Davide e Golia” è un dipinto (olio su tela, cm 116×91) realizzato tra il 1597 ed il 1598 dal pittore italiano Michelangelo Merisi, conosciuto come il Caravaggio, ed attualmente conservato presso il Museo del Prado di Madrid.
La vicenda biblica di Davide, giovane pastore, che uccide l’enorme gigante Golia, con una fionda e gli taglia la testa, è stata oggetto di diverse rappresentazioni pittoriche da parte del Caravaggio. Il dipinto “Davide e Golia” (foto sopra) realizzato tra il 1597 ed il 1598 rappresenta, in ordine cronologico, la prima versione della tematica biblica; a questo segue una seconda versione dal titolo “Davide con la testa di Golia” (foto n. 2) realizzato a Napoli nel 1607, ed attualmente conservato presso il Kunsthistorisches Museum di Vienna, e, infine, una terza versione della scena biblica dal titolo “Davide con la testa di Golia” (foto n. 3) realizzato tra il 1609 ed il 1610, e conservato presso la Galleria Borghese di Roma.
Realizzato durante il periodo romano, quando il Caravaggio si trova presso il cardinale Francesco Maria Del Monte, collezionista e appassionato d’arte e suo committente per diverse opere, il dipinto “Davide e Golia” è una rappresentazione giovanile del rinomato artista lombardo, e non trova pieno riscontro nelle fonti bibliche.
La figura, toppo adolescenziale, di Davide, chinata e impegnata ad annodare i capelli di Golia, si contrappone al volto, adulto e sofferente, del gigante dei Filistei, che decapitato giace a terra e che rappresenta una sorta di autoritratto dello stesso Caravaggio (come si riscontra anche nel dipinto “Davide con la testa di Golia” della Galleria Borghese di Roma).
La vera protagonista dell’opera è la luce, che emerge da uno sfondo scuro, delineandosi in una serie di ombre poco definite e mettendo in evidenza le forme anatomiche e muscolari del corpo del giovanissimo Davide.
L’opera “Davide e Golia” si presenta stilisticamente geometrica, sviluppandosi dal basso verso l’alto, mentre di grande rilevanza è la raffigurazione in basso a sinistra del pugno stretto dal gigante.