La Torre della Scimmia conosciuta anche con il nome di “Torre dei Frangipane” (eretta dalla nobile famiglia romana dei Frangipane) è una antica torre di origine medioevale che si trova a Roma in Via Dei Portoghesi, tra Via dei Pianellari e Via dell’Orso, nel rione ponte.
La Torre venne inglobata nel Palazzo Scapucci, appartenente alla nobile famiglia Scapucci tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, su progetto di Giovanni Fontana, ed divenne nota come la Torre della Scimmia.
In realtà circolando tra le strette viuzze di Via dei Pianellari e Via dell’Orso, a prima vista non si fà a caso all’esistenza della torre, la quale, nel corso dei secoli, diviene nota e conosciuta ai romani a seguito di una antica leggenda popolare, tramandata fino a nostri giorni.
La storia, acquisì notevole rilevanza in quanto venne poi riportata dalo scrittore statunitense Nathaniel Hawthorne nel romanzo “The Marble Faun”.
La leggenda narra che, anticamente nel palazzo abitava un nobile con un figlio di pochi mesi e una vivace scimmietta, come animale domestico.
Un giorno la scimmia, forse per gioco e/o per dispetto, prese il bambino dalla culla e salì nel punto più alto del palazzo, in cima alla torre.
Il padre, appena vide il bambino in pericolo, in preda alla disperazione, fece un voto alla Madonna, nella speranza di salvare il piccolo. A quel punto la scimmia, richiamata con il solito fischio, scese dalla torre con il bambino e lo stesso venne definitivamente salvato.
A questo punto il nobile mantenne fedelmente la sua promessa e fece collocare sulla sommità della torre una piccola statuetta della Madonna e un lume sempre acceso.
Ancora oggi, circolando in Via Dei Portoghesi, è possibile vedere in cima alla Torre della Scimmia la statuetta della Madonna e lume ancora perpetuamente acceso.