La torre e il treno. Opera di Giorgio de Chirico

La torre e il treno

La torre e il treno. Opera di Giorgio de Chirico

La torre e il treno è un dipinto (olio su tela) realizzato intorno al 1934 circa dal celebre pittore italiano Giorgio De Chirico, annoverato come il principale esponente della Pittura metafisica, ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

Giorgio De Chirico (Volo, Grecia, 10 Luglio 1888 – Roma, 20 Novembre 1978) è stato un celebre e rinomato artista italiano, tra i grandi della pittura del Novecento. Intorno al lavoro di Giorgio de Chirico e dall’incontro con il pittore futurista Carlo Carrà nel 1910 si sviluppa la Metafisica. Si tratta della corrente pittorica più importante del XX secolo e aspira a superare i limiti del visibile e del reale, rivelando il significato inquietante degli oggetti attraverso il loro inconsueto accostamento in un clima di suggestione e di mistero.

La Metafisica si caratterizza per l’ordine e la chiarezza compositiva nella pittura: le scene sono in pratica nitidissime, senza deformazioni (in tal senso, come non citare i famosi manichini di De Chirico). I quadri raffigurano oggetti e forme riconoscibili, collocati in spazi ben definiti dal punto di vista architettonico e cromatico, ma i vari elementi appaiono coordinati in maniera assurda, apparentemente senza nessi tra loro.

Il dipinto La torre e il treno raffigura una torre molto alta, un unico blocco di marmo suddiviso in cinque zone che si differenziano dal colore, e il treno in basso, che si intravede con le carrozze nere e con la sua scia di vapore bianco.

Le zone della torre dai colori più accesi, le finestre e le arcate con colonne che evidenziano il gioco tra il pieno e il vuoto donano la sensazione enigmatica di assenza di vita che si contrappone alla locomotiva che passa all’orizzonte, tagliando la tela e rilasciando la scia del suo vapore, simboleggiando un viaggio o un idea di movimento verso il nuovo e il diverso. Sullo sfondo i colori del giallo e del verde evidenziano un sereno tramonto.

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