Lavoro di pubblica utilità e guida in stato di alterazione psicofisica

lavoro pubblica utilitàLa Legge 29 Luglio 2010 n. 120 ha apportato alcune modifiche all’art. 187 D.lgs 285/92 recante disposizioni in materia di guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti, anche sotto il profilo dell’istituto del lavoro di pubblica utilità.

Innanzitutto ha previsto un innalzamento della pena edittale fino a un anno di arresto e un inasprimento dell’ammenda fino a €. 6.000,00 nei confronti del soggetto agente che si ponga alla guida in stato di alterazione psicofisica, dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope.

Anche in questo caso, la pena detentiva e pecuniaria può essere sostituita con il lavoro di pubblica utilità  di cui all’art. 54 D.lgs n. 274/2000, se non vi è opposizione da parte dell’imputato.

La sostituzione della pena con il lavoro di pubblica utilità può avvenire anche nel caso del decreto penale di condanna.

Svolgimento del lavoro di Pubblica Utilità

Lo svolgimento del lavoro socialmente utile si realizza attraverso una attività non retribuita a favore della collettività, da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, nonchè nella partecipazione ad un programma terapeutico e socio-riabilitativo del soggetto tossicodipendente.

Con il decreto penale di condanna o con la sentenza il Giudice procedente incarica l’ufficio locale di esecuzione penale di verificare l’effettivo svolgimento del lavoro di pubblica utilità.

In deroga a quanto stabilito dall’art. 54 D.lgs n. 274/2000, il lavoro di pubblica utilità ha una durata corrispondente a quella della sanzione detentiva irrogata e della conversione della pena pecuniaria ragguagliando 250 euro ad un giorno di lavoro di pubblica utilità.

Nel caso in lo svolgimento del lavoro socialmente utile abbia esito positivo, il Giudice fissa una nuova udienza e dichiara l’estinzione del reato.

Nell’ipotesi avversa in cui il condanna abbia trasgredito agli obblighi imposti durante l’esecuzione del lavoro di pubblica utilità, il Giudice procedente, tenuto conto dei motivi, dell’entità e della circostanze della violazione, dispone la revoca del lavoro di pubblica utilità con ripristino della pena originariamente irrogata.

Il lavoro di pubblica utilità può sostituire la pena per non più di una volta.

La sostituzione della pena non può essere disposta nel caso in cui il soggetto agente in stato di alterazione psicofisica provochi un incidente stradale a seguito dell’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.

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