“ LEGAL-MENTE CONTRO BULLISMO E DISCRIMINAZIONE ”
Nel mese di Maggio 2018 si concluderà l’attività progettuale denominata “ Legal-mente contro bullismo e discriminazione ” che è stata realizzata nel corso dell’anno scolastico 2017/2018 presso il Liceo Scientifico “C. Cavour” di Roma, coinvolgendo gli studenti di tutte le classi prime del suddetto Istituto.
Ci teniamo a sottolineare come questa attività progettuale sia stata resa possibile grazie al contributo economico della Regionale Lazio – Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio – L.R. 24 Marzo 2016, n. 2 “Disciplina degli interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo” che ha inteso supportare questa entusiasmante esperienza volta alla prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo, educazione alla legalità e all’uso responsabile delle nuove tecnologie con conseguente sensibilizzazione sui temi del rispetto delle diversità e del genere.
L’attività progettuale “ Legal-mente contro bullismo e discriminazione ” ha avuto quali destinatari finali circa 250 studenti, di età compresa tra i 14 e i 15 anni del suindicato Istituto Scolastico, ed è stata articolata in una serie di incontri aventi ad oggetto l’analisi delle condotte che possono connotare atti di bullismo (o cyber-bullismo), sessismo, omofobia e razzismo e, nel contempo, le condotte responsabili ed appropriate da assumere nell’uso delle nuove tecnologie digitali.
Invero, occorre sottolineare che nell’ambito delle azioni di prevenzione e contrasto contro fenomeni anti-socializzanti, un principale problema è, oggi, rappresentato dalla dilatazione dei confini della comunità scolastica, e, precisamente, dalla possibilità offerte dalle nuove tecnologie di perpetrare le condotte di bullismo e discriminatorie oltre le mura della Scuola, ed anche quando il soggetto o i soggetti “bersaglio” non condividono la stessa realtà urbana municipale.
Ulteriore elemento di complessità è, infatti, costituito dalla possibilità offerta dalle nuove tecnologie di azionare condotte discriminatorie di portata, in termini di efficacia molto più pervasiva, creando gruppi in rete, attraverso l’uso di social networks o di altri applicativi di diffusione virale delle informazioni, che amplificano i disagi delle vittime.
Un’azione programmatica di prevenzione e contrasto del bullismo e delle altre condotte devianti allo stesso connesso o assimilabili (snapchat, sexting, flaming, revenge porn,…), non può non tener conto delle possibilità di agire anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie, dando vita a quello che viene comunemente definito Cyber-bullismo.
In tale ottica, gli incontri formativi con i giovani studenti sono statti incentrati su aspetti a carattere legale, anche in considerazione del principio di responsabilità per i minori autori di reato, e su aspetti a carattere psicologico, incentrati sulle dinamiche relazionali connesse ai predetti fenomeni connotate da un alto disvalore sociale e giuridico.
Il risultato che si è voluto raggiungere è quello di dare ai giovani studenti la possibilità di comprendere come la loro presenza nella comunità non sia una presenza passiva e priva di centri di responsabilità, esistendo bensì criteri di imputazione di responsabilità anche per i minori autori di reato.
In tale contesto si è voluto rendere gli studenti consapevoli dell’impatto dirompente che la violenza, fisica e/o psichica, propria dei fenomeni di bullismo, cyberbullismo, omofobia, sessismo, razzismo, ha non solo sulla vittima ma anche sull’intera comunità di appartenenza, rendendoli consapevoli che essere cittadini responsabili significa godere delle sfere di libertà loro garantite ma anche rispondere delle condotte antisociali che rompono il c.d. patto sociale.
Concludiamo con il ringraziare la Regione Lazio- Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio – che tra le diverse esigenze sociali ha deciso di supportare moralmente ed economicamente la proposta progettuale “ Legal-mente contro bullismo e discriminazione ” dando origine a questa entusiasmante esperienza formativa ed educativa.