Madonna della Consolazione. Opera del Perugino

Madonna della Consolazione

Madonna della Consolazione. Opera del Perugino

La Madonna della Consolazione (o anche Madonna della Confraternita della Consolazione) è un dipinto (olio su tavola, cm 183 × 130) realizzato dal celebre pittore umbro Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino, tra il 1496 e il 1498 circa, ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia.

Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il Perugino o ancora denominato “Il divin pittore” (Città della Pieve, 1448 circa – Fontignano, Febbraio 1523) è stato un celebre e rinomato pittore umbro, formatosi a Firenze presso la bottega di Andrea Verrocchio, e annoverato tra i più grandi esponenti del rinascimento artistico italiano. Tra le sue numerose opere è necessario citare gli affreschi del Collegio del Cambio a Perugia (1499-1507); gli affreschi nella volta della Stanza dell’Incendio di Borgo nei Palazzi Vaticani e l’affresco raffigurante la Consegna delle Chiavi (1481-1482) nella Cappella Sistina in Vaticano, mentre tra i suoi allievi si annovera anche il giovane Raffaello Sanzio.

La Madonna della Consolazione viene dipinta dal Perugino, tra il 1496 e il 1498 circa, per l’oratorio dei Disciplinati di Santa Maria Novella a Perugia e raffigura al centro la Madonna, seduta su un trono ligneo, con in braccio il Bambino, e, nella parte alta, due angeli in volo, perfettamente simmetrici, con le mani giunte in preghiera, mentre con un piede poggiano su una nuvola.

Sullo sfondo si intravede un paesaggio collinare, e nella parte bassa, in secondo piano rispetto alla Vergine e al Bambino, sono raffigurati i confratelli inginocchiati, tre per lato, i quali indossano la tipica veste bianca con cappuccio sulla testa. Quest’ultimi sono dipinti in dimensioni notevolmente ridotte rispetto alla Vergine e al Bambino.

Modella del dipinto è la giovane Chiara Fancelli (Fiesole intorno al 1470 circa – Firenze, 21 Maggio 1541), nobildonna italiana di origine fiorentina, figlia del grande scultore e architetto Luca Fancelli, la quale nel 1493 sposa il Perugino, e che ritroviamo in molte opere come il dipinto raffigurante “Maria Maddalena” realizzato intorno al 1500 circa ed attualmente conservato presso la Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze. 

Il modello della Madonna con il Bambino viene ripreso, pressochè identico, dal Perugino nella Pala Tezi dipinta al intorno 1500 circa per la Cappella della famiglia Tezi nella chiesa di Sant’Agostino a Perugia, ed oggi conservata nella Galleria Nazionale dell’Umbria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *