Il Sacro Speco è un antico monastero benedettino nonchè luogo spirituale, unitamente al monastero di Santa Scolastica, che si trova a Subiaco, nel Lazio, nella valle del fiume Aniene, ed è conosciuto anche come monastero di San Benedetto da Norcia.
Situato in una posizione particolare, il Sacro Speco si erge a 650 metri di altezza sul monte Taleo; è addossato alla parete rocciosa, tanto che è stato definito “nido di rondini” da Papa Pio II Piccolomini.
Il suo interno è composto da due chiese sovrapposte, ovvero più precisamente da una chiesa superiore edificata verso la metà del XIV secolo e decorata con una serie di affreschi di scuola senese e umbro-marchigiana del XV secolo, e da una chiesa inferiore, edificata verso la fine del XII secolo e diverse cappelle, unificate da una meravigliosa pavimentazione policroma in mosaico e da pitture che rivestono tutte le superfici creando particolari riflessi e popolando la penombra.
Il monastero ospita la SACRA GROTTA (Sacro Speco) dell’eremitaggio di San Benedetto da Norcia, durato tre anni, e al suo interno è conservato un trittico marmoreo, composto dalla statua del Santo, una croce e un cestino, eseguiti nel 1657 dallo scultore Antonio Raggi allievo di Gian Lorenzo Bernini.
Accanto alla Sacra Grotta (Sacro Speco) si trova una seconda e più piccola grotta denominata la grotta dei pastori, dove il Santo pregava insieme ai pastori del luogo.
Nella chiesa inferiore, molto importante è la cappella di San Gregorio Magno, dove è conservato il più antico nonchè unico ritratto al mondo di San Francesco d’Assisi, eseguito ad affresco mentre lui era ancora in vita, con molta probabilità durante il suo soggiorno a Subiaco nel 1223-1224.
Ancora nella Chiesa Inferiore sono presenti una serie di affreschi sulla vita di San Benedetto da Norcia, attribuiti al pittore italiano, attivo a Subiaco verso la fine del XIII secolo, Magister Consolus e la Scala Santa che il Santo usava per raggiungere la grotta.