Il Baldacchino di San Pietro si trova al centro della Basilica di San Pietro in Vaticano segnando il luogo in cui è sepolto il santo, proprio sotto la maestosa cupola di Michelangelo.
Il Baldacchino di San Pietro venne realizzato da Gian Lorenzo Bernini su commissione del papa Urbano VIII (Barberini) tra il 1624 e il 1633. La realizzazione impegnò il Bernini, all’epoca molto giovane infatti aveva soltanto venticinque anni, per oltre dieci di lavoro, coinvolgendo nella realizzazione anche Francesco Borromini con riguardo la parte architettonica, oltre al contributo di altri scultori come Stefano Maderno, Andrea Bolgi, Giuliano Finelli e Luigi Bernini (fratello di Gian Lorenzo).
Il risultato che ne derivò fu quello dell’opera barocca per eccellenza nella quale tendono a fondersi insieme scultura e architettura, esaltando il senso scenografico e teatrale.
Il Baldacchino di San Pietro, in bronzo dorato, è a pianta quadrata, si eleva per una altezza di oltre ventotto metri ed è sorretto da quattro colonne tortili ciascuna di altezza di oltre dieci metri, che formano delle curve morbide con l’effetto di creare un movimento ondulare che tende a svilupparsi verso l’alto e verso l’interno dell’opera.
Le quattro colonne sono molto decorate e alla base in pietra vi sono dei fregi in marmo che sembrano rappresentare le fasi di una gravidanza e di un parto con le api, simbolo della famiglia Barberini, unitamente allo stemma papale di Papa Urbano VIII Barberini. Secondo alcuni critici dell’arte i sudetti fregi marmorei dovrebbero simboleggiare il parto della Papessa Giovanna, unica e sola figura di papa donna eletta dall’853 all’855 con il nome di Giovanni VIII.
La parte superiore è a dorso di delfino, la quale conferisce alla struttura un andamento ancora più sinuoso e morbido, alla cui sommità vi è il globo con la croce, e agli angoli vi sono quattro angeli disegnati da Francesco Borromini e due putti che tengono in mano le chiavi di San Pietro.