Solitudine. Opera di Mario Sironi

Solitudine

Solitudine. Opera di Mario Sironi

La Solitudine è un dipinto (olio su tela, cm 98 x 82) realizzato tra il 1925 e il 1926 dal pittore italiano Mario Sironi, ed attualmente conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

Mario Sironi (Sassari, 12 maggio 1885 – Milano, 13 agosto 1961) è stato un celebre e poliedrico artista italiano, affermatosi sin dall’inizio del Novecento come pittore, scultore, architetto, scenografo. Formatosi a Roma presso la Scuola Libera del Nudo in via Ripetta, Mario Sironi si avvicina prima al divisionismo, a seguito della conoscenza con Giacomo Balla, e poi al futurismo, introdotto dall’amicizia con Umberto Boccioni. E’ altresì annoverato come fondatore alla fine del 1922 a Milano del gruppo Novecento, movimento artistico del quale fanno parte, oltre a Sironi, anche Achille Funi, Leonardo Dudreville, Anselmo Bucci, Emilio Malerba, Pietro Marussig e Ubaldo Oppi. Tale gruppo riprende alcune tematiche rappresentate qualche anno prima, tra il 1918 e il 1922, dalla rivista “Valori Plastici“, fondata a Roma dal pittore e collezionista d’arte Mario Broglio, che richiama i principi della pittura Metafisica e a cui si avvicinano anche Carlo Carrà e Giorgio Morandi. Con il Novecento si vuole riprendere i valori del passato, il classicismo greco e romano, reinterpretato nelle forme e nei volumi. In tal senso si parla di un “ritorno all’ordine” ovvero ai valori del passato, rivisitati in chiave nuova e diversa, che si impone dopo il cambiamento culturale a seguito della fine della prima guerra mondiale.

Il dipinto la Solitudine raffigura una giovane donna seduta su un muretto, con lo sguardo fisso oltre il campo visivo dell’opera, palesemente assorta nei suoi pensieri. Il corpo nudo sul lato sinistro, lascia intravedere il seno, mentre il lato destro è coperto da un mantello bianco. La monumentalità della figura, le forme del corpo e i lineamenti del viso ritratto di profilo richiamano la tradizione classica, mentre lo sfondo vago e indefinito evidenzia il sentimento di tristezza e di solitudine, che richiama la condizione umana di isolamento e di alienazione.

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