Alexa Wilding, all’anagrafe Alice Wilding, (Surrey, 1847 – Londra, 25 Aprile 1884) è stata una modella e musa dell’artista preraffaellita Dante Gabriel Rossetti, che la immortala in diverse opere pittoriche tra il 1860 e il 1870.
Inserita a pieno titolo nelle cerchia delle modelle preferite dagli artisti preraffaelliti, al pari di Elizabeth Siddall, Jane Burden e Fanny Cornforth, poco si conosce della vita di Alexa Wilding.
Scoperta per caso da Dante Gabriel Rossetti che rimase immediatamente affascinato dalla bellezza del suo viso e dai lunghi capelli color rame, Alexa Wilding, a differenza delle altre modelle e muse, non ha mai intrapreso alcuna relazione sentimentale o amorosa con il celebre pittore preraffaellita, ma il loro rapporto è rimasto sempre e solo a livello professionale.
Nata in Inghilterra nel 1847, in una famiglia della classe operaia, Alexa Wilding è una giovane e bella ragazza quando nel 1865 incontra per la prima volta Dante Gabriel Rossetti. All’epoca Alexa Wilding lavora come sarta e Rossetti, colpito dai suoi bei tratti, la convince a posare per lui come modella.
Per la sua raffinatezza ed eleganza Dante Gabriel Rossetti arriva anche a pagarle un compenso extra con la promessa che non avrebbe posato per altri artisti.
Tra le opere più celebri di Dante Gabriel Rossetti che la vedono protagonista occorre citare “Monna Vanna” dipinto del 1866; “Regina Cordium” ( anno 1866: una rivisitazione del dipinto “Regina Cordium” del 1860, nel quale la modella era sua moglie Elizabeth Siddall; “Sibylla Palmifera” (anno 1866-1870); “Venus Verticordia” (anno 1864- 1868 e successivamente rimodellata con il viso di Alexa Wilding nel 1867 – 1868); “The Bower Meadow” (anno 1871-1872 con Marie Spartali Stillman); “Veronica Veronese” (anno 1872 – foto sopra); “Lady Lilith” ( anno 1864-1868 e successivamente 1872 – 1873: originariamente modellato sull’immagine di Fanny Cornforth, e successivamente sostituita con il volto Alexa Wilding, considerata esteticamente più elegante).
Alexa Wilding muore il 25 Aprile del 1884, all’età di trentasette anni.