L’ “Obelisco Vaticano” è situato a Roma nella magica cornice di Piazza San Pietro, all’interno del Colonnato realizzato tra il 1656 e il 1667 da Gian Lorenzo Bernini, nel territorio della Città del Vaticano, nel rione Borgo.
Di provenienza egiziana l’ “Obelisco Vaticano” viene portato a Roma nel 37 d.c. dall’Imperatore Caligola ed inserito, quale elemento ornamentale, nel Circo di Caligola e successivamente nel Circo di Nerone
L’obelisco nel 1586 viene collocato al centro di Piazza San Pietro per volere di Papa Sisto V e con il contributo dell’architetto Domenico Fontana. L’obelisco, realizzato in granito rosso e privo di geroglifici (nonostante l’origine egiziana), raggiunge una altezza di circa quaranta metri. Il basamento, per ogni lato, contiene al centro l’aquila imperiale e quattro leoni in bronzo agli angoli, opera dello scultore Prospero Antichi, detto il Bresciano (ricordato soprattutto per la realizzazione della statua del Mosè per la Fontana dell’Acqua Felice o anche conosciuta con il nome di Fontana del Mosè).
Nella parte inferiore dell’obelisco si trova una iscrizione in latino, che recita: “ECCE CRUX DOMINI – FVGITE – PARTES ADVERSAE – VICIT LEO DE TRIBV IVDA” (Ecco la croce del Signore, fuggite parti avverse, trionfa il leone della tribù di Giuda).
Sulla sommità dell’ “Obelisco Vaticano” si trova una croce in bronzo, voluta dal Papa Sisto V e in origine, al posto della croce c’era una Palla di bronzo che secondo la leggenda conteneva le ceneri di Giulio Cesare; attualmente la palla di bronzo è conservata all’interno dei Musei Capitolini al Quirinale. L’obelisco è circondato da quattro lampioni in ghisa con alla base quattro fontanelle risalenti al 1852.
Ai lati dell’ “Obelisco Vaticano” sono collocate le due fontane gemelle di piazza San Pietro alimentate dall’acquedotto dell’Acqua Paola, (perfettamente in asse con l’obelisco). La fontana di destra viene realizzata nel 1614 da Carlo Maderno, mentre la fontana di sinistra è opera di Gian Lorenzo Bernini e risale al 1677.