Judith Leyster (Haarlem, 28 Luglio 1609 – Heemstede, 10 Febbraio 1660), è stata una famosa pittrice e ritrattista olandese, oggi quasi totalmente dimenticata.
Judith Leyster può essere annoverata unitamente a Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani e Marietta Robusti, tra le poche artiste donne ad affermarsi con successo in un mondo prettamente dominato dalla presenza maschile.
Figlia di un birraio caduto in disgrazia a seguito di un fallimento, Judith Leyster inizia, sebbene non si abbiano informazioni certe, sin da giovanissima la sua carriera artistica. Sembra che sia stata allieva del pittore olandese Frans de Grebber e di Frans Hals entrando a far parte della Corporazione di San Luca o Gilda di San Luca, nella città natale di Haarlem: una delle poche donne ammesse in tale ambito.
Il suo stile pittorico caratterizzato da un uso notevole del chiaroscuro subisce l’influenza dei Caravaggisti di Utrecht un gruppo di pittori provenienti da Utrecht, cittadina dei Paesi Bassi, particolarmente attratti dalla tecnica del Caravaggio.
Nel 1636 sposa il pittore Jan Miense Molenaer e dal matrimonio nascono ben cinque figli. Nonostante ciò Judith Leyster non abbandona la pittura, anzi dà vita insieme al marito ad un perfetto connubio artistico- affettivo. In breve tempo i due coniugi acquisiscono fama e successo tanto da essere ricercati da ricchi collezionisti e mercanti d’arte.
Tra i suoi dipinti più noti troviamo “The Proposition” (Una proposta) dell’anno 1631 nel quale la donna ritratta disdegna palesemente le avances dell’uomo. L’opera è certamente una affermazione di quell’ emancipazione femminile che Judith Leyster afferma attraverso il suo lavoro, la sua famiglia e la sua indipendenza economica.
Per anni molti dei suoi dipinti furono ascritti al pittore Frans Hals. Solo nel 1893, in un dipinto, acquistato dal Museo del Louvre, venne scoperto che lo stesso presentava sotto una falsa firma di Frans Hals, la siglia JL seguito da una stella a cinque punte. Solo in quel momento Judith Leyster venne ricosciuta e apprezzata come una delle pittrici più importanti del Seicento.