Allegoria dell’Immacolata Concezione. Opera di Luca Signorelli

Allegoria dell'Immacolata Concezione

Allegoria dell’Immacolata Concezione. Opera di Luca Signorelli

L’ Allegoria dell’Immacolata Concezione è un dipinto (tempera su tavola, cm 217×210) realizzato tra il 1521 e il 1523 dal pittore toscano Luca Signorelli, in collaborazione con il nipote Francesco Signorelli, ed attualmente conservato presso il Museo Diocesano di Cortona (Arezzo).

Luca Signorelli, (Cortona, 1450 circa – Cortona, 16 Ottobre 1523), è stato un rinomato pittore di origine toscana, annoverato tra i maggiori esponenti del Rinascimento italiano. Allievo di Piero della Francesca, il pittore cortonese si forma ad Arezzo ed è molto attivo principalmente in Toscana, Marche e Umbria; lavora ad Orvieto dove la sua opera più celebre è certamente il ciclo di affreschi, una sorte di Giudizio Universale, realizzati nel 1499 nella Cappella di San Brizio, in origine denominata Cappella Nova all’interno del Duomo o Cattedrale di Santa Maria Assunta; a Roma con la decorazione della Cappella Sistina, inizialmente come aiuto del Perugino (al secolo Pietro di Cristoforo Vannucci), e ad Asciano, in provincia di Siena con il ciclo di affreschi, “Storie di San Benedetto”, realizzati tra il 1497 e il 1498 nel Chiostro Grande dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.

Il dipinto Allegoria dell’Immacolata Concezione proviene dalla Chiesa superiore del Gesù di Cortona ed era una delle tre tavole, unitamente ai dipinti la Comunione degli Apostoli (datato 1512) e l’Adorazione dei Pastori (datato 1521-1524), tutte destinate agli altari della suddetta  chiesa e che in origine facevano parte di un programma iconografico incentrato sul mistero dell’incarnazione di Cristo e sull’istituzione dell’Eucarestia.

Comunione degli Apostoli

Comunione degli Apostoli

Il dipinto Allegoria dell’Immacolata Concezione raffigura nella parte centrale la Vergine Maria in piedi che poggia sull’albero del Paradiso Terrestre al di sotto del quale si trova il serpente (simbolo del demonio) con Adamo ed Eva. Nella parte bassa dell’opera sono raffigurati i sei profeti, in particolare è possibile identificare le figure di Ezechiele, Daniele, Salomone e Isaia.

Nella parte superiore dell’opera è raffigurato Dio Padre con in mano uno scettro e un globo, circondato da due angeli (ai lati) e da numerose teste di cherubini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *