La Sacra Famiglia con la Madonna il Bambino e San Giuseppe è un dipinto (olio su tela, cm 57,5 x 46) realizzato tra il 1675 e il 1680 dal pittore marchigiano Carlo Maratta ed attualmente conservato presso i Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina di Roma.
Carlo Maratta (o anche Maratti, Carlo, Camerano, Ancona 1625- Roma, 1713) è stato un celebre pittore e restauratore italiano, operante soprattutto nella seconda metà del Seicento. Marchigiano di nascita arriva a Roma ancora giovanissimo e acerbo, formandosi presso la prestigiosa bottega di Andrea Sacchi. La sua arte e la sua pittura diventa, col tempo, l’eccellente risultato della combinazione del classicismo e del barocco. Invero nella pittura di Carlo Maratta, il classicismo di Sacchi e di Raffaello si combina con lo stile barocco di Gian Lorenzo Bernini e di Pietro da Cortona, elevandolo tra i principali artisti e pittori maggiormente richiesti e operanti a Roma della seconda metà del Seicento, nonchè Principe dell’Accademia di San Luca.
Il dipinto Sacra Famiglia è imperniato di un sublime e raffinato classicismo sia nella composizione che nella gamma cromatica, con la Vergine, in primo piano, raffigurata a mezzo busto che tiene in braccio il piccolo Gesù, nudo coperto soltanto da un panno bianco. Il volto delicato e giovanile della Madonna viene esaltato a livello cromatico dal blu del mantello, mentre dietro la stessa è raffigurato di profilo San Giuseppe, più anziano, con capelli di colore grigio scuro e barba lunga, avvolto da un mantello porpora.
La composizione è molto simile, anche sotto il profilo cromatico, ad altre opere del pittore “anconitano” che rappresentano delle tre sacre figure, come il dipinto Sacra Famiglia, conservato nella Chiesa di Santa Maria Annunziata o Duomo di Camerino, il dipinto raffigurante la “Fuga in Egitto” conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini a Roma e ancora la “Fuga in Egitto“ conservata all’interno della Chiesa di Sant’Isidoro a Capo le Case a Roma, dove accanto ad una Vergine molto giovane compare un San Giuseppe più anziano e con la barba lunga.
La piccola opera devozionale della Sacra Famiglia, nonostante le ridotte dimensioni, richiama lo stile del Correggio.