La Basilica di San Clemente al Laterano è una basilica minore sita in Roma, Via Labicana 95, nel rione Monti. E’ dedicata a Papa San Clemente I.
Le sue origini sono molto antiche e risalgono al XII secolo edificata su un edificio che risale al I secolo d.C. in tre livelli di profondità.
La facciata esterna della Basilica di San Clemente al Laterano è stata disegnata da Carlo Stefano Fontana e realizzata nel 1716 sopra le arcate del portico, mentre a lato si trova il campanile realizzato intorno tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo.
L’interno è a pianta basilicale ed è suddiviso in tre navate, il pavimento in stile cosmatesco e l’abside semicircolare decorata con mosaico e affresco.
Lungo la navata centrale si trova la Schola Cantorum, del XII secolo e subito dopo l’altare maggiore con un ciborio del XII secolo, mentre sotto l’altare maggiore si trova la cripta con le tombe San Clemente e di Sant’ Ignazio d’Antiochia con l’iscrizione: “HIC REQUIESCUNT CORPORA SS CLEMENTIS PAPÆ ET IGNATII” (Qui giacciono i corpi dei Santi Clemente e Ignazio).
Il Mosaico absidale raffigura al centro il Cristo crocifisso tra la Vergine e San Giovanni Evangelista risalente al XII secolo. Al di sotto del mosaico si trova un affresco con gli Apostoli, risalente al XIV secolo.
Ciascuna delle due navate laterali ha due cappelle alle estremità.
Nella navata laterale di sinistra si trova la Cappella di Santa Caterina da Siena, in stile gotico, che conserva un ciclo di affreschi realizzati tra il 1428 e il 1431 da Masolino da Panicale su commissione del cardinale Branda Castiglioni (anche se il ciclo è stato attribuito da Giorgio Vasari a Masaccio). Sopra l’ingresso della cappella è raffigurata un’Annunciazione con Dio Padre benedicente in un tondo in alto al centro. Nella parete di fondo è raffigurata una Crocifissione; nella parete sinistra sono raffigurate scene della vita di Santa Caterina d’Alessandria: Rifiuto di adorare gli idoli; Conversione e Decapitazione dell’Imperatrice; Disputa di Santa Caterina con i Dottori; Miracolo della ruota uncinata; Martirio della Santa.
La parete di destra presenta scene della vita di Sant’Ambrogio: Nascita di Sant’Ambrogio; Sant’Ambrogio designato vescovo di Milano; Sant’Ambrogio lascia la casa del ricco; Lo studio del Santo; Morte di Sant’Ambrogio.
In fondo alla navata sinistra si trova la Cappella della Madonna del Rosario con la pala d’altare che raffigura la Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Caterina da Siena, opera di Sebastiano Conca.
Nella navata laterale di destra si trova la Cappella dei Santi Cirillo e Metodio che conserva la pala d’altare raffigurante San Clemente che presenta a Cristo i Santi Cirillo e Metodio, opera di un pittore chiamato Novelli, così come gli affreschi murali raffiguranti scene della loro vita.
In fondo alla navata di destra si trova la Cappella di San Giovanni Battista e conserva sull’altare una statua del XVI attribuita a Simone Ghini.
All’estremità opposta della navata destra si trova la Cappella di San Domenico con tre tele raffiguranti scene della vita di San Domenico, attribuite a Sebastiano Conca.