Basilica di Sant’Elia a Castel Sant’Elia

Basilica di Sant’Elia

Basilica di Sant’Elia a Castel Sant’Elia

La Basilica di Sant’Elia fa parte di un complesso noto con il nome di Santuario pontificio di Santa Maria “ad rupes“, e si trova nel borgo di Castel Sant’Elia, nella valle Suppentonia, in provincia di Viterbo nel Lazio.

Intorno al 520 viene fondato il monastero dal franco Sant’Anastasio di Suppentonia, notaio della curia romana e all’inizio dell’XI secolo viene costruita la basilica dall’abate Elia. Tra il 1540 e il 1649 la Basilica passa sotto il controllo della famiglia Farnese, a cui fa seguito un periodo di decadenza fino al XX secolo, causato dalla costruzione, nel 1728, della nuova chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate. Nel 1855 la basilica subisce gravi danni a seguito del crollo della torre campanaria. Con il pontificato di papa Pio IX, (al secolo Giovanni Maria Mastai Ferretti), la basilica viene restaurata sotto la guida dell’architetto Virginio Vespignani.

La facciata esterna risale al XII secolo ed ha tre portali. Il portale destro conserva una lunetta con un un affresco raffigurante la Madonna col Bambino.

L’interno della Basilica di Sant’Elia, in stile romanico, è a tre navate con transetto, e un pavimento cosmatesco nella navata centrale. Conserva un ricco e importante ciclo di affreschi.

Basilica di Sant’Elia

Interno – Basilica di Sant’Elia

La navata centrale presenta sette archi per lato, sorretti da sei colonne con differenti capitelli corinzi, materiale di spoglio di edifici antichi. Il transetto è rialzato da tre gradini. Sul pilastro del transetto sinistro si conserva un affresco raffigurante San Leonardoe un secondo affresco, sul lato verso l’abside, raffigurante Cristo in trono;

Basilica di Sant’Elia

San Leonardo

Basilica di Sant’Elia

Cristo in trono

Nella parete di sinistra si conservano frammenti, lesene, plutei, sarcofaghi dell’età imperiale romana. Il transetto del lato sinistro conserva una serie di affreschi (o frammenti di affreschi): i Profeti nimbati, nel registro superiore, e i Ventiquattro Vegliardi dell’Apocalisse diretti verso l’Agnello che sollevano in alto coppe d’oro velate, nel registro inferiorie; e tra affreschi raffiguranti Santo Stefano, una Santa non riconosciuta e Santa Lucia;

Basilica di Sant’Elia

Transetto sinistro – parete di fondo

Basilica di Sant’Elia

Santa Lucia

L’abside conserva un ciclo di affreschi del XI secolo, eseguiti da Giovanni e Stefano, fratelli, pittori romani, e Nicola, nipote di Giovanni. Nel catino absidale è raffigurato il Cristo Redentore con al fianco Pietro e Paolo e ai lati Sant’Elia e Sant’Anastasio.

Basilica di Sant’Elia

catino absidale

Più in basso sono raffigurati dodici agnelli, che simboleggiano gli apostoli, in movimento verso l’Agnello di Dio, e nella parte inferiore è raffigurato un corteo di vergini che portano corone da offrire alla Vergine assisa in trono, affresco al centro, andato distrutto, tra i due arcangeli, Michele e Raffaele. 

Basilica di Sant’Elia

registro inferiore – corteo di vergini che portano corone da offrire alla Vergine assisa in trono, affresco andato distrutto, tra i due arcangeli, Michele e Raffaele

Basilica di Sant’Elia

affreschi tra il transetto sinistro e il transetto destro

Sull’altare si trova un ciborio di marmo bianco sostenuto da quattro colonne.

Basilica di Sant’Elia

ciborio

Basilica di Sant’Elia

ciborio

Basilica di Sant’Elia

Pergamo

Gli affreschi continuano verso il transetto destro con i Profeti nimbati, nel registro superiore, i Ventiquattro Vegliardi dell’Apocalisse diretti verso l’Agnello che sollevano in alto coppe d’oro velate, nel registro inferiore.

Basilica di Sant’Elia

Transetto sinistro – Parete di fondo

Seguono, più in basso, gli affreschi raffiguranti la Morte la morte di Sant’ Anastasio. Sulla parete destra del transetto sinistro si trovano affreschi raffiguranti visioni dell’apocalisse.

Sul pilastro che introduce alla navata destra sono raffiguranti Sant’Antonio abate e un Santo martire.

Basilica di Sant’Elia

Sant’Antonio abate e Santo Martire

sulla parte destra è raffigurato un Santo Guerriero che tiene in mano un piccolo falco 

Basilica di Sant’Elia

Santo Guerriero che tiene in mano un piccolo falco

sulla parete di fronte è raffigurata una Madonna in trono col Bambino;

Basilica di Sant’Elia

Madonna in trono col Bambino

Si prosegue lungo la navata sinistra con una serie di affreschi ex voto dipinti da artisti locali: il primo gruppo raffigura San Michele arcangelo, Madonna in trono col Bambino, Santa Caterina d’Alessandria e San Leonardo;

Basilica di Sant’Elia

San Michele arcangelo, Madonna in trono col Bambino, Santa Caterina d’Alessandria e San Leonardo 

la Madonna col Bambino, San Sebastiano, San Paolo e una Santa, Santa Caterina d’Alessandria e un Angelo, e un affresco più piccolo raffigurante un Santo Vescovo;

Basilica di Sant’Elia

Madonna col Bambino, San Sebastiano, San Paolo e una Santa, Santa Caterina d’Alessandria e un Angelo, e un Santo Vescovo

Sant’Antonio abate, San Giovanni Battista, un Santo Vescovo, Santa Caterina d’Alessandria tra due sante Martiri;

Basilica di Sant’Elia

Sant’Antonio abate, San Giovanni Battista, un Santo Vescovo, Santa Caterina d’Alessandria tra due sante Martiri

San Bartolomeo, Madonna in trono col Bambino, San Leonardo;

Basilica di Sant’Elia

San Bartolomeo, Madonna in trono col Bambino, San Leonardo

San Francesco che assiste allo Sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria;

Basilica di Sant’Elia

San Francesco che assiste allo Sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria

San Leonardo e la Madonna in trono col Bambino, datato 1448.

Basilica di Sant’Elia

San Leonardo e la Madonna in trono col Bambino

Basilica di Sant’Elia

navata sinistra

Nella cripta si trova la tomba di San Nonnoso e il Sepolcro di S. Anastasio.

 

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