Cappella Capponi nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini

Cappella Capponi

“Santa Maria Maddalena Penitente con angeli” di Astolfo Petrazzi

La Cappella Capponi si trova all’interno della Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini, sita a Roma al confine tra Via Giulia e Piazza dell’Oro, nel rione Ponte.

La Cappella sin dal 1622 appartiene alla famiglia Capponi, di origine fiorentina, in particolare all’ Arcivescovo Giovanni Angelo Capponi. Sui piedistalli delle colonne dell’altare centrale è inciso lo stemma della nobile famiglia Capponi di Firenze.

La Cappella Capponi è dedicata a Santa Maria Maddalena, la cui reliquia del piede è posta sulla parete a destra dell’altare maggiore. Il reliquiario, risalente al XVI secolo, è attribuito alla bottega del celebre orafo di origine fiorentina, Benvenuto Cellini. Successivamente la Cappella passa alla nobile famiglia Cardelli, originaria d’Imola.

L’architettura della Cappella Capponi del 1612 è opera dell’architetto svizzero-italiano Carlo Maderno e al suo interno è custodita la pala d’altare “Santa Maria Maddalena Penitente con angeli” (olio su tela – anno 1660), attribuita al pittore di origine senese Astolfo Petrazzi (Siena, 1583 – Siena, 1665).

L’opera raffigura nella parte centrale la Maddalena portata in gloria dagli angeli che la sollevano verso l’alto. L’atteggiamento composto e pacato della santa, la quale sospesa nello spazio alza gli occhi al cielo in segno di pentimento e le pregiate tonalità cromatiche, sia chiare che scure in perfetto equilibrio tra loro, conferiscono all’opera, nel suo complesso, una pacata armonia.

Completano la struttura della Cappella Capponi, sul lato destro del pilone, il Monumento funebre a piramide e sarcofago di Alessandro Gregorio Capponi, nobile e collezionista d’arte, nonchè ultimo rappresentante del ramo romano della nobile famiglia Capponi; il monumento funebre viene realizzato nel 1746 su disegno dell’architetto fiorentino Ferdinando Fuga (Firenze, 11 Novembre 1699 – Napoli, 7 Febbraio 1782), con sculture attribuite allo scultore francese Michelangelo Slodtz (Parigi, 27 Settembre 1705 – Parigi, 27 Ottobre 1758), mentre sul lato sinistro del pilone si trova il Monumento funebre in marmo di Girolamo Samminiati realizzato nel 1733 dallo scultore fiorentino Filippo Della Valle (Firenze, 26 Dicembre 1698 – Roma, 29 Aprile 1768).

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