Caroline Rémy (Parigi, 27 Aprile 1855 – Pierrefonds, 24 Aprile 1929) è stata una scrittrice e giornalista francese, grande attivista per l’ emancipazione femminile e per il riconoscimento dei diritti delle donne, nota con lo pseudonimo di Séverine.
Appartenente alla borghesia francese per nascita, Caroline Rémy si afferma sin da subito come giornalista: attività che diventerà ben presto il suo lavoro. Dotata di eccezionale talento per la cronaca Caroline Rémy e una delle poche donne che vivrà attraverso i proventi dei suoi articoli.
Scrive, infatti, per diversi giornali, utilizzando un nome maschile in quanto in quell’ epoca storica gli articoli scritti da una donna sarebbero stati considerati da parte dell’ opinione pubblica di qualità inferiore.
Nel 1897 unitamente all’amica e collega Marguerite Durand crea La Fronde il primo giornale di impronta femminista gestito e diretto esclusivamente da donne. In tale contesto si occupa attivamente dell’ Affaire Dreyfus esponendosi in prima linea nella difesa del capitano di origine ebraica.
Ulteriore battaglia è quella per il riconoscimento alle donne del diritto di voto: anche in questo caso Caroline Rémy è in prima linea organizzando diversi cortei e manifestazioni. Il suo scopo è quello di riunire tutte le associazione suffragiste in un unico movimento che sarebbe stato certamente molto più forte e coeso nei confronti del potere politico, in modo da non far emergere le debolezze nascoste all’ interno delle singole associazioni.
Caroline Rémy o meglio Séverine è una donna libera, audace, femminista convinta, ribelle, anticonformista che ha utilizzato la sua penna come una spada per combattere contro l’ ingiustizia sociale e l’ odio e per affermare i diritti delle donne, in particolare il diritto di voto e l’ aborto, contro tutto e tutti.
Séverine, donna indipendente, così come scritto sull’ epitaffio.