Chiesa di Santa Rita da Cascia alle Vergini
La Chiesa di Santa Rita da Cascia alle Vergini o Chiesa di Santa Maria delle Vergini si trova a Roma, in via delle Vergini angolo via dell’Umiltà, nel rione Trevi.
La Chiesa di Santa Rita da Cascia alle Vergini, edificata nel 1615, era inizialmente unita e collegata al collegio della Madonna del Rifugio e aveva come funzione quella di accogliere ed ospitare le ragazze zitelle, nubili o povere orfane sotto la direzione e la gestione delle Suore Agostiniane, profondamente dedite e seguaci della regola agostiniana di clausura.
Successivamente lo spazio a disposizione del collegio divenne troppo esiguo per accogliere la numerosa richiesta delle donne zitelle e orfane e venne ulteriormente ristrutturato creando un monastero più ampio nel 1660.
La chiesa e il monastero rimasero sotto la gestione delle Suore Agostiniane fino al 1870, anno in cui vennero confiscati dallo Stato italiano. La chiesa venne sconsacrata e circa due secoli dopo nel 1904 venne riconsacrata e dedicata a Santa Rita da Cascia (al secolo Margherita Lotti).
La facciata esterna della chiesa risale al 1681 ed è opera dell’architetto Mattia de Rossi (allievo del Bernini). Il piccolo campanile è stato aggiunto nel 1689.
L’interno della Chiesa di Santa Rita da Cascia alle Vergini è a croce greca in stile barocco. I bracci laterali comprendono due cappelle con volte a botte.
L’altare maggiore conserva la pala raffigurante La Morte di Santa Rita, (databile al 1911) di Paolo Ferretti. L’opera sostituisce un precedente dipinto di Ludovico Gimignani, (databile al 1681) raffigurante L’Assunzione della Vergine, portato nella Basilica di Santa Pudenziana.
La cappella nel braccio destro è dedicata a Sant’Agostino e conserva la pala d’altare raffigurante i Santi Agostino e Monica, opera di Pietro Lucatelli.
La cappella nel braccio sinistro è dedicata a Santa Maria Maddalena e conserva la pala d’altare, raffigurante Noli me tangere, opera di Giovanni Battista Mercati.
La cupola contiene un affresco raffigurante la Gloria del paradiso, (databile al 1695) attribuito al pittore romano Michelangelo Ricciolini.