“Ecce Ancilla Domini” (noto anche con il nome di “L’Annunciazione“) è un dipinto (olio su tela, cm 72 x 41) realizzato tra il 1849 ed il 1850 dal pittore britannico, uno dei fondatori del movimento artistico dei Preraffaelliti, Dante Gabriel Rossetti, e attualmente conservato presso la Tate Gallery di Londra. Dante Gabriel Rossetti conferisce al dipinto il titolo di ” Ecce Ancilla Domini ” , che letteralmente significa “Ecco la serva del Signore“, la frase pronunciata dalla Vergine Maria.
Elemento centrale dell’opera pittorica ” Ecce Ancilla Domini ” è il tema dell’Annunciazione, quando l’Arcangelo Gabriele si reca dalla Vergine Maria per comunicarle il concepimento e la futura nascita di Gesù, Figlio di Dio. L’Arcangelo Gabriele tiene in mano un giglio bianco, accanto a lui viene raffigurata una colomba bianca che simboleggia lo Spirito Santo.
Il dipinto ” Ecce Ancilla Domini ” è dominato da tonalità e sfumature chiare che conferiscono allo steso una delicata armonia; i colori (per lo più i tre colori primari o “assoluti”, il giallo e le tonalità del blu e del rosso) sono puri e non mescolati, ma accostati gli uni agli altri; in primis il colore bianco regge l’intera scena dell’Annunciazione, colore che è presente nel vestito di Maria, simboleggiando il candore e la purezza, ma anche nella veste dell’Arcangelo Gabriele; il giallo lo ritroviamo in particolare nelle aureole e nelle fiammelle, l’azzurro nella tenda e nel cielo, il rosso simboleggia il sangue di Cristo.
L’intero dipinto si sviluppa in senso verticale. Sotto il profilo della prospettiva occorre notare come l’Arcangelo Gabriele non poggi i piedi a terra e la figura parte da una prospettiva più bassa nel contesto dell’opera. Una prospettiva, certamente non tradizionale e, per tale motivo, anche molto criticata, ma voluta e ricercata da Dante Gabriel Rossetti. Allo stesso modo occorre notare come l’opera è priva di chiaroscuro, delimitando l’idea dello spazio, e non rispondendo pienamente ai canoni della tradizione accademica.
” Ecce Ancilla Domini ” venne esposta nell’anno 1850 alla mostra libera presso l’Istituto Nazionale di Belle Arti ricevendo diverse critiche ed opinioni negative. Il dipinto venne poi acquistato da Francis McCracken nel 1853.